10 Giugno 2015, 15:00
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PALERMO – Cambi sì, ribaltoni no. Il Palermo si ritrova col quarto direttore sportivo nel giro di un anno, optando però ancora una volta per la soluzione casalinga. Dopo la promozione di Baccin e il suo ritorno alla base del settore giovanile, Zamparini ha deciso di affidarsi a Manuel Gerolin, che nell’organigramma del Palermo era entrato già a ottobre in qualità di osservatore. Un rapporto nato dal ritiro in Friuli di inizio stagione, quando la rottura con Ceravolo era già nell’aria e l’ex dirigente di Siena e Udinese avvicinò Zamparini per collaborare sul piano sportivo. Un lavoro che finora è andato anche oltre l’osservare i nuovi talenti da portare in casa rosanero, con Gerolin parte attiva anche in alcuni degli acquisti conclusi da gennaio ad oggi.
Il tempo per condurre le trattative, in realtà, non è stato benevolo. Gerolin è stato comunque bravo ad andare sul sicuro, scegliendo giocatori già conosciuti e affidandosi alle preferenze di Beppe Iachini. I due migliori acquisti di gennaio del Palermo rientrano nella fattispecie in queste due categorie: Mato Jajalo, già avuto da Gerolin a Siena e soffiato al Rijeka approfittando di una clausola per lo svincolo, e Andrea Rispoli, richiesto già in estate da Iachini, che si è visto accontentare nella finestra invernale. Dall’altro lato della medaglia, una scommessa persa come quella per Ortiz, sul quale però il Palermo non aveva puntato granché (preso in prestito dal Cerro Porteño, tornerà in Paraguay). Ora tocca anche a Trajkovski, arrivato su consiglio del procuratore di Jajalo.
Oltre agli acquisti, Gerolin si è dedicato principalmente alla visione dei futuri talenti dal Sudamerica. Presenza fissa al Torneo Sudamericano Sub 20 in Uruguay e al Sub 17 tenuto in Paraguay, Gerolin ha potuto constatare le difficoltà nel trattare giocatori già nel mirino dei grandi club europei. Mai realmente in corsa per le stelle salite alla ribalta nelle due competizioni, col solo Simeone ipoteticamente avvicinabile al club di viale del Fante, il mirino è stato puntato su altri obiettivi. Per questo si è arrivati agli Ortiz e ai Velazquez, quest’ultimo parcheggiato in Romania, mentre la trattativa per Matheus Cassini nasce da altri canali.
Il lavoro da direttore sportivo, anche se in parte, è già stato svolto da Gerolin sin dal suo arrivo a Palermo. Non solo partite osservate e giocatori segnati sul taccuino, dunque, ma un lavoro in sinergia con Dario Baccin, maggiormente impegnato nelle questioni legate ai rinnovi di contratto. È per questo che Zamparini ha deciso di affidarsi all’ex d.s. del Siena, rinnovandogli una fiducia già confermata ad ottobre, quando è iniziata la collaborazione. Un passaggio di consegne con un occhio al Sudamerica, dove Gerolin è praticamente di casa. Il Palermo cerca una punta, ed è dall’Argentina che Gerolin sta cercando di chiudere: Calleri o Carrillo per il nuovo attacco del Palermo, sperando in un colpo affidabile come quelli messi a segno in inverno.
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10 Giugno 2015, 15:00