10 Agosto 2010, 16:54
3 min di lettura
La tornata di nomine Gesap (la società che gestisce l’aeroporto Falcone-Borsellino) sta procurando l’insorgere di brucianti polemiche. Ce n’è una ogni giorno. L’ultima in cronaca è di oggi: “E’ stato rotto il patto costituente nella scelta dei vertici Gesap. I cortigiani prendono il posto di esperti e manager. Non possiamo che esprimere profonda preoccupazione per i risultati derivanti dall’intesa comune-provincia sui nuovi vertici della Gesap”. Lo affermano i consiglieri comunali Mpa Leonardo D’Arrigo e Sandro Oliveri. “L’intesa pigliattutto – aggiungono – tra il sindaco Cammarata ed il presidente della provincia Avanti ha cancellato l’equilibrio costituente che nella gestione della Gesap si è sempre salvaguardato nel rapporto con i soggetti privati e la Camera di Commercio”. Il capogruppo Mpa al consiglio provinciale di Palermo, Francesco Miceli rincara la dose: “Condivido la posizione espressa da Oliveri e D’Arrigo. Va ricordato che la privatizzazione della società, il cui processo è in corso, dovrà passare da una preventiva delibera dei Consigli comunale e provinciale, dove sarà sicuramente esaminata con attenzione nel superiore interesse collettivo”. “Il bilancio della gestione Bavetta-Cammarata è fallimentare, il consiglio comunale deve bocciare il rendiconto 2009”, insiste D’Arrigo. “Il sindaco e la giunta, peraltro, – aggiunge – non hanno adempiuto alle prescrizioni rese dalla Corte dei Conti sul Bilancio di previsione 2009 che ha accertato irregolarità su: mancata predisposizione ed approvazione del programma relativo agli incarichi esterni, reiterata mancata approvazione del Piano triennale relativo alle spese di funzionamento dell’Ente, costante mantenimento dei debiti fuori bilanci (18 milioni di euro per l’anno 2009), perdite delle società partecipate, ad Amia si aggiunge l’Amat per 10 milioni di euro nel 2009”. Per D’Arrigo: “I rilievi espressi dalla Corte dei Conti sul rendiconto 2008 non possono che rendere più grave il giudizio che il consiglio comunale deve esprimere sul sindaco e la giunta: il fallimento consapevole della gestione Bavetta-Cammarata, con il primo che peraltro viene premiato con la nomina a presidente della Gesap”.
La polemica è diffusa e rischia di bloccare ingranaggi delicatissimi. Dario Colombo, il nuovo amministratore delegato di Gesap è stato eletto senza il voto del socio Camera di Commercio. E’ quanto emerge all’indomani della riunione del Cda che ha distribuito le deleghe ai consiglieri. Al momento della votazione di Colombo, indicato dalla Provincia in qualità di socio di maggioranza di Gesap, Roberto Helg, presidente della Camera di Commercio, era assente. In precedenza lo stesso Helg aveva votato contro la nomina di Stefano Mangano (indicato dal Comune) a vice presidente, proponendo invece per la presidenza Sebastiano Bavetta, eletto all’unanimità. La frattura tra i soci di Gesap si è aperta proprio sulla vicepresidenza, ruolo ricoperto fino a ieri dalla Camera di Commercio e che nel nuovo Cda è stato assegnato al rappresentante del Comune.
E il collegio dei revisori di Gesap ha aperto una pratica per verificare se Dario Colombo, eletto ieri dal Cda amministratore delegato, sia in possesso dei requisiti per ricoprire l’incarico in base a quanto prevede lo statuto dell’azienda. Alla vigilia della nomina della nuova governance era stato il presidente dell’Enac, Vito Riggio, ad auspicare che la scelta dei manager rispettasse i dettami dello statuto di Gesap. Al momento dunque Colombo è sub judice, per cui è probabile che il nuovo amministratore non firmi alcun atto fino a quando il collegio dei revisori, di cui fa parte un rappresentante di Enac, non esaminerà la documentazione che il manager è stato chiamato a depositare. Colombo, in quota Udc, è stato indicato dalla Provincia di Palermo, socio di maggioranza di Gesap; in passato è stato amministratore delegato della Sicilia e-servizi, società controllata dalla Regione siciliana.
Proprio ieri lo sfogo di Roberto Helg con un’altra pesante nota stampa: ““Il mio voto contrario alla nomina di Stefano Mangano quale vicepresidente Gesap non è contro la persona, bensì contro l’incredibile arroganza dimostrata sia dal Comune che dalla Provincia di Palermo a volere estromettere la Camera di Commercio di Palermo da una delle tre cariche di vertice della società di gestione dei servizi aeroportuali”.
In ogni caso il Cda è andato avanti e ha definito le nomine per le tre cariche di vertice: Dario Colombo (amministratore delegato), Sebastiano Bavetta (presidente), Stefano Mangano (vicepresidente). Roberto Helg e Domenico Di Carlo (consiglieri). Poi la sopresa dei revisori.
Pubblicato il
10 Agosto 2010, 16:54