29 Aprile 2013, 11:31
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PALERMO – Inps, Regione siciliana e Comune di Palermo hanno sottoscritto l’intesa che consente l’utilizzo della cassa integrazione in deroga per i 1805 dipendenti della Gesip, la società partecipata dal Comune che si occupa di servizi, dando attuazione all’accordo sottoscritto nelle scorse settimane al ministero del Lavoro, che consente il rientro in servizio degli operai dal 2 maggio per 20 ore settimanali. Lo rende noto il prefetto di Palermo, Umberto Postiglione.
“Questa mattina – dice Postiglione, che nei giorni scorsi ha tentato una mediazione con il presidente dell’Istituto nazionale di previdenza sulla vertenza della società partecipata dal Comune di Palermo, che si occupa di servizi (cimiteriali, cura del verde, pulizia) – mi ha contattato il presidente dell’Inps, Antonio Mastrapasqua, per dirmi che ha provveduto a sottoscrivere con firma digitale, insieme al sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, e al presidente della Regione, Rosario Crocetta, il provvedimento che consente l’utilizzo dei fondi per la cig in deroga per gli operai della Gesip”.
L’accordo siglato tra il ministero del Welfare, la Regione siciliana, il Comune di Palermo, consente ai 1805 dipendenti della società partecipata in liquidazione, che si occupa di servizi di tornare al lavoro dal 2 maggio per 20 ore settimanali fino a dicembre prossimo, con una paga mensile di 900 euro nette a carico del Comune, che ha istituito un fondo ad hoc finanziandolo con 15 milioni di euro.
La copertura assicurativa e previdenziale, invece, sarà a carico di Regione e Inps. L’accordo dà l’ok anche alla cassa integrazione in deroga per quattro mesi: da gennaio ad aprile 2013. Una misura, quest’ultima, concessa in via straordinaria, e non senza polemiche, perché l’accordo di programma quadro sugli ammortizzatori sociali in deroga per il 2013, siglato dalla Regione e dalle parti sociali, esclude i dipendenti di società ed enti pubblici dal paracadute sociale. Stamani un gruppo di operai Gesip ha manifestato davanti Villa Whitaker, sede della prefettura di Palermo, chiedendo risposte sul loro futuro occupazionale.
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29 Aprile 2013, 11:31