Crocetta incontra Orlando | Ma la protesta continua

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21 Novembre 2012, 16:24

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Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando

PALERMO – Prove di dialogo fra Rosario Crocetta e Leoluca Orlando. Il presidente della Regione e il sindaco di Palermo si sono incontrati oggi, poco prima di pranzo: argomento all’ordine del giorno la Gesip e i suoi 1800 lavoratori, ormai da quasi tre mesi fermi e senza stipendio.

“Intendiamo affrontare l’emergenza Gesip seguendo una linea comune – ha detto Crocetta al termine dell’incontro – e chiediamo che il governo nazionale rispetti gli impegni assunti, a cominciare dalla cassa integrazione per un certo periodo per questi lavoratori, in attesa di una riorganizzazione delle competenze e dei servizi della società. Bisogna garantire subito il salario e un lavoro produttivo in futuro”.

Una presa di posizione importante, quella del governatore, che segue gli annunci delle scorse settimane in favore della Gesip, il cui futuro è in mano al ministero del Lavoro e alla Regione per la cassa integrazione in deroga. E per questo Crocetta e Orlando hanno chiesto un incontro al ministro Elsa Fornero per “costruire un circuito istituzionale che coinvolga in pieno anche lo Stato”, come ha detto il sindaco del capoluogo, soddisfatto per l’apertura di credito di Palazzo d’Orleans che segna, di fatto, la ripresa di un dialogo con piazza Pretoria interrotto all’indomani dell’elezione del Professore, quando dall’altra parte c’era Raffaele Lombardo.

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Una sintonia, quella fra Crocetta e Orlando, che prende sempre più forma ed è testimoniata da un passaggio del comunicato diramato dal governatore. “Un incontro – si legge nella nota di Crocetta – che e’ stato organizzato con l’obiettivo di cogliere la drammaticita’ generale dei problemi di Palermo per i quali, come Regione, intendiamo svolgere un ruolo di supporto, poiche’ ben comprendiamo la situazione drammatica ereditata dal sindaco Orlando”. Insomma, la Regione comprende le difficoltà di Orlando ed è pronta a tendergli la mano, specie sulla vicenda Gesip.

Abbiamo registrato una grande sintonia con il presidente Crocetta – ha confermato Orlando – che ha ribadito in modo chiaro e inequivocabile il suo impegno personale e quello dell’Amministrazione regionale perché si giunga nell’immediato alla concessione della cassa integrazione in deroga e, a regime, si trovi una soluzione stabile che garantisca alla città di Palermo servizi adeguati alle aspetattative e ai bisogni dei cittadini. Credo che sia stato messo un punto fermo di chiarezza in questa vicenda, su cui contiamo per giungere ad una soluzione nei tempi minimi possibili”.

Parole al miele, che segnano un avvicinamento fra i due leader politici e che potrebbero essere il preludio di una sintonia che vada al di là della Gesip. Fantapolitica, probabilmente, però nel frattempo il sindaco e il governatore concordano su una strategia comune per salvare 1800 posti di lavoro: ovvero chiedere a Roma 15 milioni in più per la società, a cui poi Palermo darebbe il via libera per la Cig.

Oggi, però, i lavoratori hanno bruciato in piazza Pretoria la bara che avevano fatto sfilare nei giorni scorsi e annunciano per domani una nuova manifestazione. Il corteo partirà alle 9 dal Politeama e si dirigerà per via Amari, via Crispi, via Cavour, via Maqueda e Piazza Indipendenza toccando prima la Prefettura e poi la Regione. “La protesta – spiega Mario Di Fiore della Uiltucs – è stata sposata da tutti i sindacati in maniera unitaria”. Le organizzazioni sindacali hanno assicurato che non si incroceranno con l’altro corteo di studenti in programma per evitare il rischio di disordine. E se saranno ricevuti dal presidente della Regione, Rosario Crocetta, e riceveranno rassicurazioni, sono pronti a rinunciare ad un nuovo corteo da tenere venerdì.

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21 Novembre 2012, 16:24

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