Gesip, 25 operai a giudizio | “Occuparono la stazione nel 2012”

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26 Febbraio 2015, 16:50

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PALERMO – Venticinque operai della Gesip, ex municipalizzata del Comune, sono finiti sotto processo con una citazione diretta del pubblico ministero. Adesso il Tribunale dovrà fissare l’udienza. La citazione diretta, prevista per i reati considerati meno gravi, non prevede la fase dell’udienza preliminare.

Sono accusati di concorso in violenza privata, occupazione arbitraria della linea ferroviaria e interruzione di pubblico servizio. L’inchiesta è stata coordinata dal pm Geri Ferrara. I fatti risalgono al 2012, quando gli operai della Gesip, che non ricevevano lo stipendio da alcuni mesi, organizzarono una manifestazione di protesta, senza essere stati autorizzati, bloccando il traffico stradale e poi, giunti alla stazione centrale, quello ferroviario. L’occupazione dei binari causò la soppressione di 40 treni creando un danno a Trenitalia di quasi 19mila euro.

La citazione a giudizio riguarda Giacomo Giaconia, Salvatore Spatola (entrambi storici leader dei precari, finiti in carcere la scorsa estate nell’ambito di un’inchiesta su altri disordini), Antonio Mercante, Umberto Catanzaro, Salvatore Messina, Francesco Madonia, Salvatore Barone (sindacalista fra i attivi e vicini al popolo Gesip, da sempre in prima linea nelle battaglie dei precari), Salvatore Rizzuto, Nicola Presti, Francesco Roveto, Pasquale Gnoffo, Giancarlo Nocilla, Mario Turano, Francesco Imparato, Giovanni Cangelosi, Salvatore Messina, Pietro Messineo, Francesco Baiamonte, Serafino Biondo, Alberto Gabriele Bruneo, Salvatore Genovese, Carlo Mancuso, Federico Sciovolone, Emiliano Spera.

 

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26 Febbraio 2015, 16:50

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