La lettera del Comune: | “Sabato chiude la Gesip”

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19 Aprile 2012, 18:07

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“Rilevato che ad oggi non è pervenuta alcuna direttiva né da parte del Commissario né da parte della Ragioneria generale, si ritiene doveroso comunicare a codesta Scietà che dal 22 aprile 2012 cesserà qualsiasi rapporto di lavoro”. La società in questione è la Gesip. Il mittente della lettera è il Comune di Palermo. Insomma, domenica potrebbe essere davvero il giorno del giudizio. Quello in cui, concretamente, i lavoratori della Gesip saranno senza un posto di lavoro.

Questa scadenza è stata messa nero su bianco, appunto, in una nota che oggi l’Ufficio società ed enti controllati del comune di Palermo ha inviato, oltre che al liquidatore della Gesip Giovanni La Bianca, anche al commissario straordinario Latella e agli alti dirigenti del comune stesso.

“Con deliberazione n.42 del 30 marzo 2012 – si legge nella nota – il Commissario straordinario con atto di indirizzo del 22 marzo 2012, dava mandato a questo Ufficio di predisporre proposta di proroga dei servizi già affidati alla Gesip Palermo s.p.a. In liquidazione per un ulteriore periodo nei limiti delle economie effettivamente registrate”. Quei soldi per prorogare i servizi, come è noto, sono stati individuati nella somma di 3,3 milioni di euro. Soldi che sono serviti per “coprire” le spese fino al 21 aprile e garantire i servizi.

Ma da allora, non s’è trovata altra soluzione per prolungare ancora un po’ l’agonia di Gesip, o favorirne la rinascita. Sono finiti i soldi, insomma, quei 45 milioni di euro assegnati, si legge nella lettera del Comune, “con ordinanza di protezione civile del Presidente del consiglio dei Ministri del 29 luglio 2011, che ha consentito lo svolgimento dei servizi da parte della società Gesip Palermo s.p.a.  In liquidazione, si esauriranno giorno 21 aprile 2012”.

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Adesso, le speranze sono tutte riposte su due possibili soluzioni. Da un lato, negli incontri romani che Patrizia Monterosso, per conto della Regione, ha portato avanti, e di cui farà conoscere l’esito in un incontro domani a Palazzo d’Orleans tra il presidente Lombardo, il prefetto Postiglione, il liquidatore La Bianca e il commissario Latella.

Dall’altro c’è un emendamento presentato da Marianna Caronia e sottoscritto da tutti i partiti politici all’Ars, che, non trovando spazio in Finanziaria è stato proposto come “raccomandazione” al governo. La soluzione prospettata è quella di sfruttare la possibilità, da parte della Regione, di anticipare dei finanziamenti a enti locali in difficoltà utilizzando risorse messe a disposizione del governo nazionale. “Il governo regionale farà la sua parte”, ha detto ieri il governatore Lombardo.

“Chiediamo al presidente Raffaele Lombardo – hanno dichiarato infatti Marianna Caronia e Rudy Maira – un confronto urgente sull’emergenza Gesip alla luce dell’ordine del giorno approvato dall’Ars in cui si chiede un’anticipazione della regione per 50 milioni di euro utile ad evitare il blocco dei contratti di lavoro, in scadenza sabato prossimo, per 1800 dipendenti della ex municipalizzata del comune di Palermo, e soprattutto per avviare un serio percorso di ristrutturazione delle società partecipate. Prima che il presidente Lombardo incontri il commissario straordinario del comune Latella, – hanno aggiunto – riteniamo necessario un confronto con i parlamentari regionali che hanno proposto l’ordine del giorno controfirmato da tutti i capigruppo dell’Ars”. Prima che sia troppo tardi.

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19 Aprile 2012, 18:07

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