13 Marzo 2013, 13:45
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AGGIORNAMENTO
17:40 – “Sulla cassa integrazione in deroga della Gesip, le affermazioni del Ministro Fornero e del sindaco Orlando nascondono la verità, questa vicenda rischia di essere un cerino in un incendio sociale di portata regionale, richiamiamo il sindaco Orlando al confronto al dialogo alla responsabilità , ma soprattutto alla verità, non vorremmo che il primo cittadino pensi all’utilizzo della cassa integrazione in deroga, come strumento che serva a parcheggiare i lavoratori Gesip, per non assumersi le sue responsabilità in attesa della liquidazione della società e il conseguente licenziamento dei lavoratori. Tutto ciò la Cisl non lo tollera più”. Ad affermarlo intervenendo sulla vertenza Gesip sono Maurizio Bernava Segretario Cisl Sicilia e Mimmo Milazzo Segretario Cisl Palermo Trapani. “Il Ministro Fornero non sa o fa finta di non sapere che così facendo spinge sulla vicenda della cassa integrazione con una forzatura illegittima, e soprattutto che rischia di contribuire con molta irresponsabilità e con incomprensibile leggerezza, a scaricare sulla Sicilia e sul governo regionale un peso e un costo insostenibile, perché è ovvio che il sindacato pretenderà per le migliaia di lavoratori a rischio delle società partecipate pubbliche della regione, lo stesso beneficio e innescando così una durissima mobilitazione affinché il ministero del Lavoro e il governo nazionale garantiscano adeguate risorse, che peraltro al momento il governo non riesce nemmeno a garantire per coprire le esigenze degli ammortizzatori sociali per l’anno in corso”. “Se il piano di ricollocazione in pochi mesi dei lavoratori Gesip, annunciato dal sindaco Orlando è vero e reale, allora non c’è alcun motivo per insistere sulla cig in deroga. La Cisl ha proposto nel corso dell’ultimo incontro con la Regione l’attivazione dei contratti di solidarietà, strumento accessibile con semplicità per accompagnare i lavoratori e consentire loro di proseguire i servizi della Gesip”. “La Cisl – continuano Bernava e Milazzo – , ritiene giusto e fondamentale la tutela del lavoro di tutti i dipendenti Gesip, ma non tollera più falsità e ipocrisie di stampo elettoralistico, vorremmo che il sindaco Orlando su questa vicenda definisca un piano di ristrutturazione e riorganizzazione di tutte le società di servizi e delle partecipate e controllate”. “Al tavolo con la Regione – spiegano i due Segretari – torneremo a sostenere la proposta di ricollocazione dei lavoratori della Gesip, l’accelerazione della riorganizzazione delle partecipate, e l’utilizzazione nella fase transitoria dei contratti di solidarietà”.
17:08 – Un gruppo di lavoratori, fra cui molti sindacalisti, ha occupato la sede della Sispi in via Ammiraglio Denti di Piraino.
15:45 – Piazza Indipendenza è stata riaperta al traffico, dopo essere stata chiusa per alcuni minuti a causa delle manifestazioni dei lavoratori Gesip.
15:40 – Dopo aver rovesciato alcuni vasi, il gruppo di lavoratori si è spostato da via Maqueda a piazza Indipendenza, angolo via re Ruggero.
15:30 – “Chiediamo subito una conferenza dei capigruppo con il sindaco Orlando e gli assessori competenti per capire come rispondere ai lavoratori della Gesip”. A dichiararlo è il capogruppo dell’Udc Giulio Cusumano.
15:15 – “Pur non avendo alcuna responsabilità nella vicenda Gesip, – ha detto il presidente Crocetta – la Regione più oltre ha dato la propria disponibilità a risolvere la situazione dei lavoratori. Poiché il comune di Palermo intende affrontare la questione solo con strumenti di cassa integrazione in deroga – aggiunge Crocetta – ho convocato una riunione del tavolo tecnico a Palazzo D’Orleans. L’incontro si terrà venerdì prossimo alle 11, alla presenza di tutti i soggetti interessati”.
14:04 – “Il previsto e concordato incontro al minisero del Lavoro di stamattina sulla vicenda della Gesip – si legge in una nota del comune di Palermo – è stato annullato per l’assenza dell’on.le Crocetta. Per il Comune si erano recati a Roma il Sindaco, l’Assessore Luciano Abbonato e l’Assessore Cesare Lapiana. I tre rappresentanti dell’Amministrazione comunale sono stati informati dal Segretario Generale del Ministero della decisione del Ministro Elsa Fornero di annullare la riunione vista l’ennesima assenza del Presidente della Regione. Così come previsto dal programma di lavoro originario, il Sindaco e i due Assessori avranno comunque nel pomeriggio un incontro con il Direttore Generale dell’Inps. Al termine della giornata e alla luce degli incontri avuti, l’Amministrazione comunale valuterà i successivi passi da compiere”.
PALERMO – Salta il vertice romano sulla Gesip e la tensione, in città, torna subito alta. La notizia rimbalzata dalla Capitale è di quelle clamorose: il tanto atteso incontro fra il ministro Elsa Fornero, il governatore Rosario Crocetta, il sindaco Leoluca Orlando e i vertici dell’Inps è saltato per la terza volta per l’assenza del presidente della Regione.
A comunicarlo è stata lo stesso ministro, che non ha nascosto tutta la propria irritazione per la decisione del governatore di disertare un vertice sul quale si erano concentrate le aspettative dei lavoratori che, appresa la novità, si sono divisi fra piazza Pretoria e piazza Indipendenza per protestare contro l’ennesimo rinvio. Il vertice, infatti, avrebbe dovuto discutere del piano quadriennale predisposto da Palazzo delle Aquile per il pensionamento di una parte dei dipendenti della Gesip e il reimpiego, dopo debita formazione, del resto che sarebbe rientrato in servizio dal due maggio prossimo. Una road map che non ha fatto saltare di gioia i sindacati ma che, al momento, è l’unica soluzione ipotizzabile che ha peraltro avuto un primo benestare dal ministro Fornero.
Ma il piano prevede anche l’impegno economico della Regione per i prossimi quattro anni, che per legge deve cofinanziare la Cig dalla quale la Gesip è esclusa e che Roma si era detta pronta a re-inserire. Ma oggi il brusco stop, dovuto, secondo alcune voci, ai problemi di bilancio di Palazzo d’Orleans che oggi avrebbe comunicato al ministero, mediante gli assessori Ester Bonafede e Luca Bianchi, la propria indisponibilità a mettere sul tavolo i fondi necessari proprio per il disastroso stato delle casse regionali.
La vertenza sembra giungere, così, a un punto morto ed è difficile ipotizzare cosa accadrà adesso: probabilmente verrà convocato un nuovo tavolo per le prossime settimane ma il rebus adesso è il ruolo che la Regione intende assumere nella vicenda e i soldi che potrà mettere a disposizione. Nel frattempo, i dipendenti hanno bloccato il traffico in via Maqueda.
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13 Marzo 2013, 13:45