Ghedini e l'indagine su Berlusconi | "È totalmente estraneo" - Live Sicilia

Ghedini e l’indagine su Berlusconi | “È totalmente estraneo”

Il legale dell'ex premier: "Arriverà l'archiviazione, come in passato". Salvini: "Tutto ridicolo"

L'inchiesta di Firenze sulle stragi del 1993
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ROMA – E’ “evidente che l’ennesima indagine non potrà che concludersi con una rapida archiviazione, così come già avvenuto in passato, non essendovi alcun reale elemento di novità” rispetto alle “plurime precedenti archiviazioni” e alle “altrettante plurime sentenze di merito e della Corte di Cassazione”. Lo scrive in una nota l’avvocato Nicolò Ghedini, in merito alle notizie riportate oggi su Silvio Berlusconi e Marcello Dell’Utri nuovamente indagati per le stragi di mafia del 1993.

“Puntualmente e come sempre da oltre 20 anni- si legge nella nota di Ghedini -, a ridosso di una competizione elettorale a pochi mesi dalle elezioni nazionali e proprio nel giorno in cui il Presidente Berlusconi sarà in Sicilia, a mezzo stampa senza che in alcun modo siano stati previamente avvisati il diretto interessato o i suoi legali, è stata pubblicata, con grande risalto, la notizia di una nuova indagine nei suoi confronti”. “E, come di consueto – prosegue Ghedini – mai si potrà sapere chi ha propalato la notizia, ovviamente coperta da segreto, ai giornalisti. E questa sì che è un’indagine che non dovrebbe comportare particolari complessità per individuare il o i responsabili. Sarà interessante verificare se il ministro Orlando vorrà contribuire, mediante i mezzi ispettivi di cui dispone, a far luce sul grave episodio, anche tenuto conto che, a tenore delle stesse fonti giornalistiche, il nome del Presidente Berlusconi nel registro degli indagati sarebbe stato addirittura segretato dalla Procura di Firenze”. “Del resto il solo ipotizzare che il Presidente Berlusconi possa in alcun modo essere coinvolto nelle vicende in oggetto è talmente assurdo che qualsiasi commento diviene superfluo”, conclude.

“Farei un appello ai magistrati: dopo 22 anni di accanimento su Berlusconi, la fiducia dei cittadini si è allontanata dalla magistratura. Smettiamola e mettiamoci a lavorare per processi civili e penali in tempi seri, affinché la moglie di Cesare appaia onesta e imparziale e non solo lo sia – ha detto Toti citando Giulio Cesare – per riconquistare la fiducia dei cittadini nella magistratura. Quello che si legge oggi sui giornali non credo che vada in questa direzione”. Lo ha detto il consigliere politico di Silvio Berlusconi e governatore ligure Giovanni Toti oggi a Genova. “Le elezioni politiche nazionali di solito hanno un collegamento con le indagini della magistratura – ha detto ancora Toti -. Si è sempre notata un’effervescenza dell’attività dei magistrati all’avvicinarsi delle elezioni”.

“Ridicolo indagare Berlusconi per le stragi di mafia. Solito intervento politico di una parte della magistratura. Andrò a salutarlo giovedì sera al suo comizio a Catania prima di incontrare e abbracciare i cittadini insieme a Musumeci alle 19.30 in piazza teatro Massimo”. Così il segretario della Lega, Matteo Salvini.


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