Giammanco direttore dell’Asp 3 | Plauso dalla Raia e dalla Uil

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10 Agosto 2015, 22:09

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CATANIA. “Finalmente si chiude questa lunghissima vacatio, per l’azienda sanitaria provinciale etnea comincia un nuovo percorso, auguriamo al nuovo manager buon lavoro”. Lo annuncia la deputata regionale del Partito democratico, Concetta Raia, oggi presente in aula durante l’approvazione da parte della Giunta regionale della nomina di Giuseppe Giammanco a nuovo direttore generale dell’Asp di Catania. “Speriamo che il nuovo direttore Giammanco si insedi il prima possibile perché le questioni da affrontare e da risolvere sono tante, certa che saprà creare le condizioni perché il modello sanitario cui aspira una città come Catania possa diventare realtà e buona pratica – sottolinea la deputata democratica – ricordiamo che l’azienda provinciale etnea è una delle più grandi del Mezzogiorno”.

“E’ necessario approvare subito gli atti aziendali e programmare una riqualificazione dei territori – ricorda l’onorevole Raia – penso all’ospedale di Caltagirone, una struttura molto distante dalla città che serve un enorme bacino di utenza e dovrà essere rimesso al centro dell’offerta sanitaria di eccellenza, con la giusta visibilità che merita e che ha avuto negli anni passati. Così come – conclude la parlamentare all’Ars – l’ospedale di Biancavilla, già completato al 99%, dovrà essere reso pienamente operativo anche perché questo è ciò che indica la nuova rete ospedaliera”.

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Anche la Uil plaude alla nomina di Giammanco: “La nomina del nuovo direttore generale apra finalmente nell’Azienda Sanitaria provinciale di Catania una stagione di stabilità gestionale, che Uil e Uil Fpl ormai da tre anni sollecitano al governo regionale!”. Lo affermano Fortunato Parisi e Stefano Passarello, segretari generali di Uil e Uil Fpl Catania, che invitano il neodirettore Giammanco “a un confronto immediato sull’atto aziendale, per la programmazione di presente e futuro di tutti gli ospedali nel catanese, e sulla dotazione organica, necessaria a colmare carenze di personale ripetutamente denunciate da questa organizzazione”. “Esistono gravissime lacune persino nei Pronti soccorso e nei reparti di Emergenza-Urgenza – concludono Parisi e Passarello – Chiediamo che siano coperti quei vuoti salvaguardando le legittime aspettative dei precari, ormai indispensabili per la sopravvivenza stessa di moltissimi reparti”.

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10 Agosto 2015, 22:09

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