Giarre, strappo nella maggioranza |Revocato l’assessore Mangano

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14 Febbraio 2018, 16:47

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GIARRE. Non accenna a concludersi il periodo di crisi all’interno del movimento politico Città Viva a Giarre. Dopo gli scossoni causati prima dalle dimissioni del segretario Sara Giuffrida e poi dall’avvicendamento in giunta, non concordato preventivamente in maggioranza, tra D’Urso e Di Rao, oggi arriva la revoca dell’assessore allo Sport e Spettacolo Piero Mangano. Stamani il sindaco di Giarre Angelo D’Anna ha convocato in Municipio l’ormai ex assessore per comunicargli le proprie intenzioni. Un provvedimento atteso dopo il post pubblicato dal primo cittadino nel proprio profilo facebook: “Le ultime vicende verificatesi in seno al Consiglio Comunale in data 12/2/2018, con la costituzione di un nuovo gruppo consiliare e soprattutto con le relative dichiarazioni del capogruppo e l’andamento dei lavori e relative votazioni, disattendendo le linee di azione concordate nelle ultime settimane inducono Città Viva a rivalutare gli assetti politici. Le posizioni saranno assunte a tutela del progetto originale e degli obiettivi che hanno ottenuto il largo consenso della cittadinanza”.

Ma andiamo con ordine. Nella seduta di lunedì scorso si consuma uno strappo che sembrava nell’aria da tempo. I consiglieri comunali di maggioranza Giuseppe Leotta, Giusy Savoca e Maurizio Arena costituiscono un nuovo gruppo consiliare, Partecipazione e Democrazia. Un passaggio comunicato per tempo al sindaco. Ma a far precipitare gli eventi è l’approvazione in aula, con il voto del neo gruppo consiliare, di una serie di emendamenti al piano triennale delle opere pubbliche presentati dall’opposizione. La conseguenza immediata è l’allungamento dei tempi di approvazione del Bilancio. “Sono stato convocato questa mattina dal sindaco – conferma a LiveSiciliaCatania Piero Mangano – il quale mi ha comunicato il provvedimento di revoca. Mi ha detto che pagavo la scelta fatta in aula dal gruppo. La decisione non mi amareggia, avevo già riferito l’intenzione di dimettermi il prossimo maggio, una volta concluse alcune attività già in programma. Non posso dialogare con chi è orfano di politica e con chi non accetta le critiche costruttive che vengono dalla propria maggioranza”. Nel pomeriggio l’ex assessore incontrerà i consiglieri del gruppo Partecipazione e Democrazia per un confronto. Solo dopo si capiranno le reali conseguenze di quanto accaduto.

Intanto non è ancora stato nominato il successore di Piero Mangano. Il primo cittadino, che non siamo riusciti a raggiungere, potrebbe anche optare per un consigliere comunale di maggioranza. Tra i nomi spicca quello di Armando Castorina. Le sue dimissioni da consigliere comunale, tra l’altro, consentirebbero l’ingresso in consiglio di Andrea Rizzo, altro fedelissimo del primo cittadino. Ma queste al momento sono solo ipotesi.

 

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14 Febbraio 2018, 16:47

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