15 Febbraio 2018, 16:20
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PALERMO – Il fatto non sussiste. Tutti assolti anche in appello ginecologi, dipendenti e collaboratori della casa di cure Villa Serena. Erano accusati di avere falsificato i registri della sala parto. Uno stratagemma, secondo la Procura, organizzato per non fare risultare la loro presenza e potere sostenere che il loro ruolo si era limitato al solo sostegno morale delle pazienti. La sentenza è della seconda sezione della Corte d’appello presieduta da Fabio Marino.
L’inchiesta nasceva da un esposto anonimo. Sotto processo c’erano tre medici interni di Villa Serena: Maurizio Firaux, Salvatore Porrello e Giovanna Accardo. Ed ancora sanitari “esterni”: Alfredo Fascella, Orazio Rizzo, Vincenza Macera, Maria Giovanna Avanti, Vincenzo Mascellino, MicheIe Marino e Renato De Gregorio. Sono medici generici convenzionati con il Servizio sanitario o che lavorano presso distretti sanitari dell’ex Asl 6. Erano difesi tra gli altri, dagli avvocati Rosalba Di Gregorio, Antonio Sottosanti, Ninni Reina, Ivano Natoli, Enrico Sorgi e Raffaele Bonsignore.
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15 Febbraio 2018, 16:20