07 Novembre 2024, 17:12
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Era scomparso nella notte di Halloween: il corpo di Gino Panaiia è stato trovato nelle acque del Naviglio Pavese, tra Casarile in provincia di Milano e Rogano in provincia di Pavia. Lo comunicano i Carabinieri di Binasco, che hanno recuperato il corpo con i Vigili del Fuoco.
Sulla morte del giovane di 25 anni sono state fatte dagli investigatori varie ipotesi, inclusa quella di un regolamento di conti connesso a fatti di droga.
Il corpo di Panaiia è stato notato da un passante nel primo pomeriggio di giovedì 7 novembre e dopo l’arrivo delle forze dell’ordine è stato recuperato a una profondità di un metro e mezzo.
Nei primi accertamenti, hanno comunicato i Carabinieri, non sono emersi elementi che facciano presupporre una morte violenta. Sul corpo è stata disposta l’autopsia, che sarà eseguita nei prossimi giorni.
Non è ancora chiaro come Gino Panaiia abbia passato le sue ultime ore di vita. Nella notte tra giovedì 31 ottobre e venerdì 1 novembre Panaiia ha trascorso la serata in un locale a Zibido insieme alla fidanzata e alcuni amici. Le telecamere lo hanno ripreso mentre si allontanava in scooter in piena notte.
La denuncia di scomparsa è stata fatta dal fratello di Panaiia nel pomeriggio del primo novembre: il fratello, non avendo più sue notizie, si è presentato alla caserma dei Carabinieri di Binasco.
Secondo la ricostruzione degli investigatori, il 25enne si sarebbe allontanato con il suo scooter dopo aver bevuto alcuni cocktail, nonostante alcuni amici si fossero offerti di accompagnarlo a casa. Durante il tragitto sarebbe caduto imboccando una rotonda.
In seguito Gino Panaiia avrebbe infilato una strada secondaria non asfaltata e senza illuminazione verso cascina Casiglio.
L’ultima traccia del giovane risale alle 1:33 di notte: Panaiia ha risposto a una chiamata della fidanzata, a cui ha detto che stava andando a Vigevano. Il cellulare ha agganciato per l’ultima volta la cella alle 2:22.
I Carabinieri hanno trovato lo scooter di Gino Panaiia domenica 3 novembre nei pressi di un campo. A poca distanza è stato trovato il casco bianco del giovane, mentre il giubotto e una scarpa sono stati trovati a 500 metri di distanza, lungo la strada che porta all’ingresso della cascina Casiglio. In seguito è stato trovato il portafogli ma non il telefonino.
Sempre nei pressi della cascina i Carabinieri hanno trovato 20 chili di eroina in un borsone e una busta di cellophane con un altro chilo di eroina. Una delle ipotesi degli investigatori è che possa essere avvenuto un regolamento di conti.
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07 Novembre 2024, 17:12