31 Maggio 2013, 17:15
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TRAPANI – Mai partita di calcio fu più galeotta. Leonardo Scalera, 40 anni, residente a Valderice ma originario della Calabria voleva esserci a tutti costi al “Sorrentino”. La sua squadra, il Ligny, neo promossa in seconda categoria dopo un campionato strabiliante, incontrava il Trapani calcio per festeggiare le reciproche promozioni. Giocare contro chi ha conquistato la storica serie B è stata una tentazione più forte degli arresti domiciliari. Scalera ha lasciato casa e si è presentato al campo, nell’impianto sportivo gestito dalla società granata, ma sulle tribune c’era un carabinieri che l’ha riconosciuto. Da qui la segnalazione all’autorità giudiziaria e l’intervento del giudice di sorveglianza che ha inasprito la pena aprendogli le porte del carcere di San Giuliano. Ora Scalera dovrà rispondere del reato di evasione dagli arresti domiciliari.
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31 Maggio 2013, 17:15