05 Ottobre 2014, 17:20
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PALERMO – Le dimissioni del segretario generale della Cisl Raffaele Bonanni danno il via a un effetto domino che da via Po attraverserà lo Stretto per arrivare in Sicilia. Il leader della Cisl, che nei giorni scorsi ha annunciato a sorpresa la sua uscita di scena, lascerà quasi certamente il suo posto ad Annamaria Furlan, già da mesi indicata dagli ambienti cislini come successore di Bonanni.
Mercoledì il consiglio direttivo del sindacato eleggerà il nuovo segretario. E c’è molta Sicilia nell’onda lunga provocata dal passo indietro di Bonanni. Dalla segreteria nazionale in cui siede da anni andrà quasi certamente via l’ex segretario regionale siciliano, il siracusano Paolo Mezzio. L’Isola, però, che ha un peso specifico rilevante negli equilibri nazionali della Cisl manterrà almeno una poltrona nella stanza dei bottoni di via Po. Dove, secondo rumors insistenti, potrebbe accomodarsi l’attuale segretario siciliano Maurizio Bernava (per il quale si parla anche di un incarico da leader nazionale della Filca, la sigla degli edili).
Se davvero ciò accadesse, si profilerebbe una corsa a tre per colmare la casella lasciata vuota da Bernava in piazza Castelnuovo, sede della segreteria confederale della Cisl siciliana. In pole position ci sarebbe Mimmo Milazzo, attuale segretario generale della Cisl di Palermo, con un passato nella categoria del pubblico impiego, tradizionalmente un granaio di tesserati per il sindacato bianco siciliano. Altro papabile potrebbe essere Gigi Caracausi, attuale segretario della Fp-Cisl. Circola anche il nome della giovane Rosalia Rotolo, segretario a Catania, come outsider. Ma i giochi sono ancora da aprirsi ufficialmente, e nella partita potrebbe irrompere un altro nome vicinissimo a Bonanni e ancora “coperto”, nell’attesa di capire se davvero Bernava staccherà il biglietto per Roma.
Se la successione si aprirà e se alla fine la spunterà Milazzo, ci sarà da giocare anche la partita per la segreteria di Palermo e Trapani. Nel mondo Cisl da settimane ci sono incontri, dialoghi e conciliaboli al riguardo. I nomi che circolano con più insistenza per il vertice della Ust sono quelli di Mimma Calabrò, attuale segretario della Fisascat Cisl, la categoria che difende i diritti dei lavoratori del comparto del commercio, di Amedeo Benigno, leader della Cisl trasporti Sicilia e dello stesso Gigi Caracausi (Fp Cisl) e di Salvatore Scelfo, oggi nella segreteria nazionale della Filca. Anche per la Ust di Palermo, però, ci sarebbe un outsider, un mister X del quale al momento si sa solo che ha un passato a Palermo e che ricopre un incarico nazionale in una federazione di grande peso nel sindacato fin qui guidato da Bonanni.
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05 Ottobre 2014, 17:20