17 Marzo 2023, 15:49
1 min di lettura
Ha assicurato di non temere i fischi, che riceve da quando ha 16 anni e spiegato che riteneva “doveroso” esserci per colmare 27 anni di assenza di un premier al congresso della Cgil. Giorgia Meloni ha affrontato così la platea di Rimini, che l’ha accolta con l’uscita dall’aula di un gruppo di minoranza del sindacato.
La premier ha risposto invitando al confronto che è “necessario e utile”, ma non ha ceduto di un millimetro sui temi sui quali le distanze sono maggiori. A partire dal salario minimo e dal reddito di cittadinanza che, ha detto, “ha fallito gli obiettivi per cui era nato perché a monte c’è un errore: mettere nello stesso calderone chi poteva lavorare e chi non poteva lavorare, mettendo insieme politiche sociali e politiche attive del lavoro”.
Scandito dal silenzio della platea, il suo intervento ha strappato un applauso quando ha citato e condannato l’assalto alla sede della Cgil.
Pubblicato il
17 Marzo 2023, 15:49