Giornalista insultata da agente |Aperta un’indagine interna - Live Sicilia

Giornalista insultata da agente |Aperta un’indagine interna

L’Assostampa di Catania chiede al sindaco di Giarre pubbliche scuse alla collega. Bonaccorsi: “Opportuno che il sindacato chiarisca chi alimenterebbe il clima da caccia alle streghe”. La precisazione arriva per bocca del segretario Lo Porto.

GIARRE. “Voi giornalisti siete tutti venduti e corrotti”. Sarebbero queste le incredibili parole rivolte ieri mattina da un agente del corpo di polizia municipale di Giarre alla giornalista Erika Pinieri. L’episodio sarebbe avvenuto nella sede del Comando, in via Callipoli, mentre l’ufficiale compilava il verbale comminato alla donna per un’infrazione del codice della strada rilevata poco prima. Oggi è giunto l’intervento di Daniele Lo Porto, segretario provinciale dell’Assostampa, che attraverso una nota ha definito l’accaduto “inqualificabile perché ha per protagonista una donna in divisa e non un bullo di periferia”. Nel comunicato del sindacato si legge: “Pretendiamo un immediato chiarimento della vicenda e le pubbliche scuse del sindaco alla collega per gli insulti, probabilmente conseguenza indiretta di quel clima da caccia alle streghe, alimentato da chi riveste incarichi pubblici di grande responsabilità”.

La Pinieri si è detta allibita dall’atteggiamento di arroganza mostrato dal vigile urbano. Il comandante dei vigili urbani Maurizio Cannavò, tempestivamente informato, aprirà un’indagine interna per chiarire l’episodio. Il sindaco di Giarre Roberto Bonaccorsi ha telefonato oggi alla giornalista. “Conosco Erika Pinieri – ha detto il primo cittadino – e visti i rapporti personali non appena sono venuto a conoscenza di quanto accaduto l’ho chiamata, rivolgendole le mie scuse. Al comandante del corpo di polizia municipale ho chiesto, invece, una relazione in tempi brevi”. Bonaccorsi dichiara però di non aver gradito la frase sul “clima da caccia alle streghe, alimentato da chi riveste incarichi pubblici di grande responsabilità”. “In un comunicato ufficiale sarebbe opportuno – ha detto il sindaco – chiarire a chi sia riferita”.

Daniele Lo Porto, segretario provinciale, precisa: “Chi ha alimentato il clima da caccia alle streghe non è certo il sindaco di Giarre, al quale comunque rinnovo la richiesta di un incontro già avanzata formalmente e informalmente da tempo, ma il governatore della Regione Siciliana, con tanto di  gogna mediatica su schermi compiacenti, ai danni di 21 colleghi, padri e madri di famiglia. Un “cattivo esempio” seguito da tanti amministratori locali. La Regione Siciliana, adesso, si distingue, in negativo, anche per essere l’unica in Italia a non avere un ufficio stampa istituzionale”.


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