Giornata amara per il Catania| che subisce il poker della Lazio

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17 Aprile 2011, 17:34

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Una Lazio formato Champions archivia la pratica al Massimino con un pesante 4 a 1 per gli uomini di Reja. Per il Cholo si fermano a quattro le vittorie interne e il tecnico non riesce a superare i suoi predecessori sulla panchina etnea e per la salvezza ci sarà ancora da sudare.

Quattro schiaffi che si abbattano sul volto catatonico di un Catania troppo molle e fiacco per essere vero. Di solito le mura amiche hanno portato, al di là dei risultati, i rossoazzurri a tirare fuori l’orgoglio e di conseguenza la corsa e la grinta. Elementi che sono mancati nel caldo pomeriggio catanese. Gli uomini in maglia rossoazzurra iniziano il match con il freno a mano tirato e la differenza tecnica tra le due compagini è evidente. Se l’infortunio di Sculli dopo pochi minuti di gioco sembra una iattura per la Lazio, si trasformerà in una fortuna per il resto della gara: al suo posto entra un ispiratissimo Maurito Zarate. Al 18′ prima vera occasione per i biancocelesti con Floccari che a tu per tu, seppur defilato, contro Andujar sbaglia e mette fuori. Il Catania fa capolino in area avversaria solo al 24′ con un bel colpo di testa di Silvestre respinto sulla linea da Bresciano. Ma la pressione laziale, sull’asse Hernanes – Ledesma – Zarate, è forte e al 39′ arriva il gol del “profeta” al termine di una bellissima azione avvolgente che consegna al brasiliano una palla facile facile da spingere in rete, dopo un cross dalla sinistra di Liechsteiner spizzato da Mauri.

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Maxi si fa vedere al 42′ con un bel diagonale di poco fuori, ma il Catania è tutto lì. Negli spogliatoi il Cholo striglia i suoi e i risultati si vedono: dopo 25 secondi nel secondo tempo Schelotto pareggia, mettendo dentro una respinta corta di Muslera su tiro di Bergessio.

La partita si fa viva e il Catania torna la formazione adrenalinica di casa e Schelotto qualche minuto dopo ci prova da fuori area con un tiro a giro. Ma al 10′ la Lazio torna in vantaggio con Mauri. Grande discesa di Zarate sulla destra che salta Capuano con una magia e mette in mezzo per il centrocampista della nazionale che, in sospetto fuorigioco, insacca. Gli etnei reagiscono con disordine e veemenza, ma senza produrre risultati concreti. Al 32′ Floccari stronca le speranze di rimonta e insacca, sempre da due passi, dopo una grande azione di Hernanes. Il Catania si spegne e Zarate sale in cattedra con una punizione magistrale al 44′ fa il quarto gol.

Cala il sipario sul Massimino,
adesso è tempo di leccarsi le ferite e ripartire verso l’obiettivo salvezza.

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17 Aprile 2011, 17:34

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