Giornata nera in Lega Pro| Sconfitte per Trapani e Milazzo

09 Ottobre 2011, 18:12

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Domenica nera per le siciliane impegnate in Lega Pro. Perde il Trapani contro lo Spezia, 2-0 per i locali che non danno scampo alla formazione di Boscaglia che fa esordire anche il palermitano Tedesco. Alla prima occasione utile, è lo Spezia a passare in vantaggio. Siamo al 7’ quando Iunco manda in rete il pallone, crossato dalla bandierina, con un colpo di testa. E’ 1-0. Il Trapani accusa il colpo ma cerca subito di reagire con una conclusione di Gambino respinta in angolo. La vera occasione del pari, però, si presenta quando Caccetta manca la conclusione da buona posizione. La partita è a tratti nervosa e il risultato, nonostante qualche occasione da parte di entrambe le compagini, non accenna a cambiare. Al 35’ doccia fredda per i granata. Lo Spezia, infatti, trova il gol del doppio vantaggio quando Madonna sfrutta al meglio un passaggio di Iunco dal limite e, di prima in corsa, fulmina Castelli. E’ 2-0. Nella ripresa il Trapani ci prova ma il gol non arriva.

0-0 per il Siracusa che in casa non riesce a sconfiggere la Cremonese. Primo tempo di studio, al 35 aretusei pericolosi: calcio d’angolo battuto da Longoni che pesca Moi in area, il “gigante” incorna bene ma la palla termina alta di poco. Al 60’ Siracusa sfortunato: azione insistita degli aretusei, Baiocco crossa a centro area, Longoni prova la battuta che coglie il palo ad Alfonso battuto. Al 69’ gli uomini di Brevi provano a sbloccare il match: Dettori prova il tiro dalla distanza, palla velenosa ma che termina la sua corsa sui cartelloni pubblicitari. Finisce 0-0, peccato.

Continua a non segnare in casa e a non vincere il Milazzo di Salvatore Amura che stavolta deve cedere in casa a un Giulianova cinico: gli abruzzesi si sono imposti di misura al “Grotta Polifemo”, grazie a una rete realizzata da Picone nel recupero del primo tempo. Male i rossoblu, incapaci di creare gioco e azioni da gol. Pari infine esterno per l’Acr Messina che fa 1-1 in serie D con il Serre Alburni. Il giallorosso Agate salva i peloritani.