11 Febbraio 2010, 18:45
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Giunta, nipote di un imprenditore del luogo, rapito a sua volta nel 2004 e tornato libero dopo due mesi, risiedeva da tempo in Italia ma era tornato a Ciudad Ojeda lo scorso gennaio e viveva nella casa di una zia. Secondo le testimonianze, il giovane è stato avvicinato da quattro persone armate mentre si trovava con la sua auto nel parcheggio di un edificio, dove stava per accomiatarsi dalla fidanzata. I malviventi, puntandogli contro le armi, lo hanno trascinato a bordo di un’altra auto, mentre la ragazza, urlando, assisteva inerme al rapimento. Da quanto è trapelato, Francesco Giunta, a causa di un problema al sistema nervoso, si sta sottoponendo ad un rigoroso trattamento medico, la cui interruzione potrebbe provocargli difficoltà motorie. Secondo le statistiche ufficiali, Giunta è il primo membro della comunità italo-venezuelana rapito quest’anno. Nel 2009 furono 18.
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11 Febbraio 2010, 18:45