16 Novembre 2014, 17:29
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PALERMO – “Il modello nuovo, partecipato, e di coinvolgimento, della corrente dei “Giovani Turchi” del Pd, della quale siamo stati tra i “fondatori” in Sicilia, continua a dare i suoi frutti positivi al dialogo interno al partito e alla vita politica isolana. Nella due giorni della nostra corrente a Palermo al Grand Hotel Et Des Palmes – nella quale sono stati presenti sia Matteo Orfini, presidente nazionale dei democratici, sia il coordinatore nazionale di Rifare l’Italia Francesco Verducci che il segretario regionale democratico Fausto Raciti – si sta ragionando su tematiche importanti, quali ad esempio questa della visione dell’Europa attraverso il Mediterraneo non solo per cambiare ma per rivoluzionare lo schema eletto-elettore nel senso del dialogo aperto e della formazione politica su quelli che sono i punti nodali della realtà contemporanea e quindi gli agenti che possono sortire effetti tangibili. ‘Rifare l’Italia’ ci ha convinti diversi mesi fa proprio perché non è mero correntismo fatto di una sequela di leader, ma un ampio spazio di confronto su aree tematiche e culturali. Ben vengano dunque queste iniziative per comprendere meglio ruoli e strategie. Questo atteggiamento ha già dato i suoi frutti nel dibattito intenso che si è svolto negli ultimi mesi all’interno della maggioranza che sostiene il governatore siciliano portando, proprio per la nostra volontà al dialogo senza correnti in sfrenata lotta e lontani dagli individualismi, alla centralità degli obiettivi da raggiungere e al merito. Il prossimo passo è la strutturazione dell’area in Sicilia proprio per garantire il rapporto costante con le persone”. Lo affermano in una nota i parlamentari regionali del Pd Mariella Maggio e Giovanni Panepinto.
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16 Novembre 2014, 17:29