Girgenti acque, chiesto rinvio a giudizio per ex prefetto di Agrigento

Girgenti acque, chiesto rinvio a giudizio per ex prefetto di Agrigento

Al centro dell’inchiesta una presunta rete di favori, omissioni e corruzioni
L'INCHIESTA
di
2 min di lettura

AGRIGENTO – Entra nel vivo l’udienza preliminare scaturita dall’inchiesta su Girgenti Acque, colosso idrico riconducibile all’imprenditore Marco Campione che per anni ha gestito il servizio in provincia di Agrigento. Il procuratore Salvatore Vella, al termine di una giornata dedicata ad una prima requisitoria, ha avanzato la richiesta di rinvio a giudizio nei confronti dell’ex Prefetto di Agrigento Nicola Diomede, di tre carabinieri e degli allora vertici della società.

Il pm ha altresì chiesto il non luogo a procedere nei confronti di Alfonso Bugea, giornalista, per anni a capo della redazione agrigentina del Giornale di Sicilia. Nelle passate udienze il gup Miceala Raimondo aveva escluso l’utilizzabilità di alcune intercettazioni.

L’inchiesta

Al centro dell’inchiesta una presunta rete di favori, omissioni e corruzioni che avrebbe permesso all’imprenditore Campione di eludere i controlli degli enti preposti, operare in regime di monopolio con relativi guadagni e conseguenze importanti anche sull’ambiente. La posizione dell’ex leader di Girgenti Acque verrà affrontata nelle prossime udienze, così come quelle di circa 35 soggetti.

La Procura

Intanto la procura di Agrigento ha chiesto il rinvio a giudizio nei confronti di Nicola Diomede, ex Prefetto di Agrigento; dell’ex brigadiere del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Agrigento, Salvatore Aiola; dell’ex comandante dei carabinieri di Aragona e del suo vice, Leonardo Di Mauro e Rino Vella; Igino Della Volpe, già consigliere di amministrazione di Girgenti Acque; Pietro Cutaia, ex direttore amministrativo della società; Francesco Barrovecchio, ex responsabile tecnico della società gemella Hydortecne, e Silvio Apostoli, un intermediario che si è occupato dell’acquisto dei contatori idrici in Cina.

L’udienza

Nella prossima udienza, in programma il prossimo 24 marzo, il procuratore Vella proseguirà la requisitoria. Tra le persone coinvolte nell’inchiesta anche l’ex presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, Gianfranco Miccichè, il deputato della Lega Francesco Scoma (entrambi per l’ipotesi di reato di contributi elettorali irregolari), il presidente dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato, Giovanni Pitruzzella. Le accuse, a vario titolo, sono associazione a delinquere finalizzata alla commissione di delitti contro la Pubblica Amministrazione, corruzione, frode in pubbliche forniture, furto, ricettazione, reati tributari, societari e in materia ambientale.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI