“Giro di 730 falsificati in due Caf”| Una condanna e 5 assoluzioni

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04 Luglio 2012, 11:28

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È rimasta in piedi solo l’ipotesi di falso e per un solo imputato. Si conclude con una condanna e cinque assoluzioni il processo contro una presunta organizzazione che avrebbe falsificato i 730 per fare pagare meno tasse.

Eugenio Scordi, considerato il promotore dell’associazione, ha avuto 4 anni e tre mesi e l’interdizione per cinque anni dai pubblici uffici. Assolti, invece, Fabio Sammarco, Mattia Ponte, Santo Carmicino, Giuseppe Volpe e Giuseppe Emmiti (erano difesi dagli avvocati Anthony De Lisi, Salvo Priola e Rosalia Zarcone). L’inchiesta ruotava attorno alle dichiarazioni dei redditi preparate da due Caf palermitani di via Umberto Giordano e via Gaetano Mosca. Nel 2005 vennero a galla un centinaio di posizioni contributive anomale. In sostanza, rivolgendosi ai due centri di assistenza fiscale i clienti avrebbero ottenuto detrazioni che variavano dai duemila ai cinque mila euro. Come?, falsificando i 730, secondo l’accusa. Accusa che ha retto solo per un imputato.

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Le richieste di pena erano state pesanti. Per Scordi il pubblico ministero aveva chiesto nove anni di carcere. Per gli altri, condanne fino a quattro anni. Ed invece è arrivata l’assoluzione decisa dalla quarta sezione del Tribunale, presieduta da Mario Fontana.

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04 Luglio 2012, 11:28

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