Giulia, sulle magliette e nel cuore | Pioggia e lacrime per il suo addio

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29 Aprile 2017, 10:41

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PALERMO– Cade una pioggia leggera sulle decine di bambini che salutano Giulia per l’ultima volta. Il vento soffia forte, fa volare i palloncini bianchi che devono invece tenere stretti in attesa di dire addio alla loro compagna di giochi. Li lasciano andare verso l’infinito quando la piccola bara bianca abbandona la chiesa di San Giuseppe Cafasso. Quei palloncini se ne vanno tra gli applausi, il volo è accompagnato dalla banda della chiesa dei Fornai, che si trova a pochi metri. E il papà e la mamma della bimba si abbracciano tra lacrime incontenibili.

Lei ha un collare ortopedico al collo, porta con sé gli evidenti segni dello schianto che è costato la vita alla sua bambina. Quelli più dolorosi sono sul volto, sugli occhi che mostrano uno sguardo smarrito. Attorno alla famiglia Mazzola c’è tutta la comunità dell’Albergheria, un intero quartiere si è fermato per il funerale della piccola morta nell’incidente stradale di via Giorgio Arcoleo. Ad accompagnarla nel suo ultimo viaggio un lunghissimo corteo, partito dall’abitazione al piano rialzato di via Mongitore e terminato in chiesa, dove padre Massimiliano Turturici ha celebrato la funzione.

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“Giulia ci ha insegnato la gioia, la voglia di vivere – ha detto durante l’omelia -. Noi adulti abbiamo molto da insegnare ai bambini, ma noi abbiamo tanto da imparare da loro. Trovare le parole giuste, in questa occasione, è per me difficile, ma deve confortarci la consapevolezza che la nostra Giulia non è da sola, perché con lei c’è Dio. Oggi noi piangiamo, ma lo facciamo per il distacco violento, per la separazione terrena”. Don Massimiliano ha poi invitato tutti i presenti a prendersi per mano, recitando il Padre Nostro: “Quello che è accaduto deve insegnarci ad essere una comunità unita, ad affrontare le avversità insieme. Il dolore per Giulia è un dolore condiviso, ciò può rendere la convivenza con esso più accettabile, perché il Signore ci darà la forza per affrontarlo”.

Il volto di Giulia, con il suo grande sorriso, è presente come non mai. Centinaia le magliette che la ritraggono, indossate da adulti e bambini. Presenti tutti i compagni della scuola Nuccio, dove è stato appeso un enorme striscione: “Giulia sarai sempre nei nostri cuori”. Per l’addio alla piccola, anche i bimbi con cui trascorreva i suoi pomeriggi all’associazione “Le Balate”. Tra questi c’è Chiara, otto anni: “Come ha detto padre Massimiliano – spiega – Giulia è adesso una stella. Ogni sera la guarderò da casa mia, sarà sicuramente quella che brilla di più”.

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29 Aprile 2017, 10:41

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