23 Giugno 2022, 20:01
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PALERMO – Le grandi manovre sono ancora in corso, ma il toto-assessori per la nuova giunta Lagalla tiene banco e nei corridoi del comune di Palermo si rincorrono le indiscrezioni. L’ultima riguarda la rosa proposta da Forza Italia al neo sindaco che in questi giorni sta trattando con i partiti del centrodestra la composizione della squadra: le caselle per quella che è stata la lista più votata della coalizione vincente dovrebbero essere tre, oltre alla presidenza del consiglio comunale.
Finora i nomi trapelati erano quelli di Andrea Mineo, consigliere uscente e coordinatore cittadino azzurro, e di Rosi Pennino, molto votata ma non eletta e vicinissima a Gianfranco Micciché. Il nome mancante era quello del gruppo di Edy Tamajo, il deputato regionale da poco transitato in Fi e che è stato capace di confermare la sua fama di recordman di preferenze eleggendo quattro consiglieri su sette, tra cui il più votato in città (Ottavio Zacco).
Ancora niente di ufficiale, ma alla fine il profilo scelto per la giunta sarebbe quello di Aristide Tamajo, padre di Edy e veterano della politica palermitana. Tanta esperienza, così come richiesto da Lagalla, ma soprattutto un modo per non far agitare le acque all’interno di un gruppo che tra qualche mese dovrà sostenere la rielezione di Tamajo al Parlamento regionale: un appuntamento decisivo per il deputato che non fa mistero di mirare a una poltrona di assessore nel prossimo governo isolano. Tamajo senior nel suo curriculum vanta sia un passato da assessore alla Provincia, dal 2003 al 2008, sia al Comune fino al 2012, alla Sanità e poi al Traffico, prima di essere costretto a dimettersi per la norma che vietava l’incarico in presenza di un parente in consiglio comunale (all’epoca il figlio Edy). Un volto che rimanda naturalmente al decennio targato Cammarata e alla Forza Italia di quel tempo che oggi si ritrova nuovamente alla guida della città anche grazie alla famiglia Tamajo.
Per la presidenza sembra ormai confermato il nome di Giulio Tantillo, che avrebbe sbaragliato la possibile concorrenza interna: uno scenario che lascerebbe fuori da tutto Francesco Cascio, ritiratosi dalla corsa a sindaco per non rompere l’unità del centrodestra. La poltrona di numero due della giunta andrebbe infatti a Fratelli d’Italia.
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23 Giugno 2022, 20:01