20 Giugno 2021, 19:28
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PALERMO – “Tanto stiamo facendo su mille fronti, diversi cantieri delle riforme che sono enormi per vastita’ di materie. Tratteremo l’ordinamento giudiziario, il consiglio superiore della magistratura, cambieremo tutto cio’ che si deve cambiare sulle sanzioni disciplinari, sistemi elettorali, progressioni di carriera, ma siamo consapevoli che tutto cio’ che verra’ fatto non bastera’. Perche’ c’e’ bisogno di qualcosa che va oltre la cornice normativa di come si svolge la funzione giurisdizionale”. Lo ha detto al Palazzo dei Congressi di Taormina la ministra della Giustizia Marta Cartabia durante un colloquio organizzato da Taobuk per discutere dei tempi relativi alla possibilita’ di una “giustizia riparativa”, cosi’ come avviene gia’ in altri Paesi.
“Mi colpisce – ha affermato Cartabia – che proprio in questo momento di crisi e credibilita’ e fiducia nella magistratura si cerchino degli esempi, questo celebrare Livatino e’ un desiderio di alzare lo sguardo e di identificarsi in qualcosa di nobile e alto. Ritengo che un aiuto enorme in questo complesso lavoro di ricostruzione della giustizia debba passare anche dal portare in evidenza i tanti ‘Livatino, i tanti giudici magari non eroici come lui, i tanti giudici che in Italia svolgono una funzione nascosta in modo dedito disciplina ed onore e vengono travolti dai fatti piu’ clamorosi che troppo spesso dobbiamo guardae. Un aiuto da parte dei mezzi di comunicazione nel far emergere questi esempi puo’ aiutare” (ANSA).
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20 Giugno 2021, 19:28