Gli arrestati comunicano:| “Ci siamo trasferiti all’Ucciardone”

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19 Giugno 2010, 11:15

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”Ci siamo trasferiti all’Ucciardone”. Il cartellone, a meta’ tra l’ironico e l’irriverente, e’ stato appeso ieri mattina all’ingresso del Centro scommesse di Antonino Abbate, 28 anni, considerato il ”cassiere” della famiglia del Borgo Vecchio, arrestato ieri dai carabinieri insieme ad altri 14 presunti esponenti mafiosi. Secondo gli investigatori la sala di via Spezio, a due passi dalla centrale piazza Sturzo, veniva utilizzata dal presunto reggente della famiglia mafiosa come una sorta di ”ufficio” per il disbrigo degli affari della cosca: dalla contabilita’ nella riscossione del pizzo alla distribuzione degli stipendi agli affiliati, dall’interessamento per l’assegnazione di case popolari alla pianificazione di spedizioni punitive da parte del racket. Lo striscione appeso ieri mattina sopra l’insegna della sala scommesse, che peraltro non aveva alcuna licenza per la raccolta delle puntate, nel pomeriggio era gia’ stato rimosso.

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19 Giugno 2010, 11:15

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