09 Settembre 2009, 18:18
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(da lasiciliaweb.it) C’è il mercato agro alimentare di Catania, mai entrato in funzione costato dal 1991 quasi 50 milioni di euro, con una recente ricapitalizzazione con oltre 5 milioni destinati dal Governo regionale per il mantenimento delle infrastrutture e contenziosi con le imprese. Ha un consiglio di amministrazione di 5 componenti a fronte di 4 dipendenti.
È uno dei 23 enti a partecipazione regionale in Sicilia. La loro situazione è stata esaminata dalla commissione parlamentare Attività Produttive dell’Ars. Che poi preparerà un dossier. Esaminato anche il caso di Sicilacque che compra acqua per rivenderla alle stesse società d’ambito creando una duplicazione di strutture e aggravi di costi.
“Dall’audizione – ha detto il presidente della commissione Salvino Caputo – è emerso un quadro generale di luci e di ombre con realtà imprenditoriali di eccellenza come Ast che opera nel campo dei trasporti, le Società di innovazione, servizi e ricerca e le due Agenzie di sviluppo e di lavoro, che hanno presentato quadri finanziari e strategici di tutto rispetto”.
Ma anche situazioni paradossali come, “quella della multi servizi con oltre 1800 dipendenti con una partecipazione regionale al 100% che presenta un disavanzo di oltre 4 milioni di euro – ricorda Caputo – determinati dalle prestazioni di servizi sanitari all’assessorato Regionale alla Sanità, che non corrisponde le somme dovute. Con la conseguenza assurda che la Regione dà vita ad una Ente che viene indebitato dalla stessa Regione che poi deve trovare le somme per ripianare i disavanzi”.
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09 Settembre 2009, 18:18