Gli esorcisti si riuniscono | Al via il “corso di formazione”

21 Febbraio 2013, 11:27

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PALERMO – Il tempo degli esorcisti non sembra essere finito. Un percorso di formazione necessario piuttosto che una dote quello che porta a diventare esorcisti. A Palermo nei prossimi giorni il Centro Maria Immacolata ospiterà il corso di formazione: “Gli esorcismi nei Vangeli e testimonianze oggi”.

Saranno diciotto gli esorcisti siciliani che parteciperanno agli incontri, a quali parteciperà anche l’arcivescovo di Palermo, monsignore Paolo Romeo. Fra’ Benigno dell’ordine Frati Minori Rinnovati, è uno degli organizzatori del ciclo di incontri sugli esorcismi. Attualmente ricopre l’incarico di esorcista dell’Arcidiocesi di Monreale e Palermo racconta di come la presenza di preti esorcisti in Sicilia sia molto alta soprattutto “se si pensa che in Spagna abbiamo appena quattro esorcisti, in Portogallo uno mentre in Sicilia arriviamo a trenta”.

 Sulle presunte presenze demoniache, Fra’ Benigno descrive alcune peculiarità per riconoscerle. “Una persona posseduta dal demonio – racconta il frate – gode di un’intelligenza molto acuta e spesso si ritrova a parlare lingue sconosciute. Come si può spiegare qualcosa di simile se non con una possessione?”. Psicologi e terapeuti, da molti anni, mettono in discussione la validità delle pratiche di esorcismo, ma Fra’ Benigno risponde a chi accusa la sua corporazione: “Dovrebbero almeno dire che esistono casi di persone guarite attraverso la preghiera e che loro non riescono a spiegare con la scienza. Ciò che auspico non è che loro cambino idea se non credono, ma che si aprano ad un confronto”.

Su quella che è considerata, da diversi scienziati, una mitologia fantastica di angeli caduti e demoni infernali, il frate, che guiderà gli altri esorcisti durante i giorni di formazione, spiega le tecniche più efficaci per riconoscere i “nemici della fede”.  “Individuare subito il demone significa riuscire immediatamente a sconfiggerlo, perché agisce a volto scoperto”.