28 Gennaio 2012, 20:57
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Il Catania non sa piu’ vincere. Quattro partite e mezza (la gara interrotta contro la Roma) nel 2012 e nessun successo. Anche il Parma esce indenne dal Massimino. Come un mese fa, nel recupero della prima giornata d’andata, finisce in pareggio. Ma se al Tardini era stato un emozionante 3-3, ricco di gol e brividi sino al 90′, stavolta è un 1-1 brutto e povero di emozioni.
Montella e Donadoni schierano entrambe le formazioni con il tridente, ma non serve proporre un teorico attacco a tre se poi manca la brillantezza per alimentare l’azione offensiva. Nessuno degli uomini di maggior talento e’ in serata scintillante e così al di la’ della battaglia a centrocampo non si va. Il Catania, alla sua prima uscita dopo la cessione di Maxi Lopez al Milan, si fa subito vedere con una girata alta di Barrientos su servizio di Gomez dalla destra, ma poi fatica a trovare il varco giusto. Toccherebbe proprio ai due argentini accendere il 4-3-3 rossazzurro: le fiammate, pero’, arrivano a intermittenza e la rifinitura dell’azione offensiva e’ approssimativa. E’ Bergessio, ben servito da Biagianti, a sbloccare la situazione poco dopo la mezz’ora infilandosi tra Lucarelli e Brandao, scartando Pavarini in uscita e depositando il pallone nel sacco da posizione defilata.
Il vantaggio etneo dura solo dieci minuti, allo scoccare dei quali il Parma riequilibra la situazione: il palo dice no a un perentorio colpo di testa di Floccari, ma sullo sviluppo dell’azione un sinistro dal limite tutt’altro che irresistibile di Modesto sorprende l’incerto Campagnolo. Donadoni rimpiazza in avvio di ripresa l’incerto Brandao con il debuttante Jonathan passando alla difesa a quattro e arretrando Modesto a sinistra. L’atteggiamento piu’ prudente dei ducali toglie spazi sulle fasce al Catania e blocca lo scacchiere tattico. I padroni di casa non riescono a trovare profondita’, accusano l’assenza dello squalificato Almiron a centrocampo e non sfondano. L’unico modo di provarci e’ su calcio piazzato: il tentativo dello specialista Lodi e’ neutralizzato da Pavarini in tuffo. Gli innesti di Delvecchio, Catellani e Suazo, al ritorno in campo dopo quattro mesi, non cambiano le cose. Allo scadere il nuovo entrato Okaka avrebbe la palla giusta su assist di Giovinco, ma il suo diagonale e’ impreciso, specchio perfetto di una serata opaca.
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28 Gennaio 2012, 20:57