Gli scontri dopo Trapani-Spezia | Tre arresti tra i tifosi granata

22 Ottobre 2013, 10:52

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TRAPANI – Tre arresti per la sassaiola del dopo partita Trapani-Spezia. Squadra mobile e Digos di Trapani hanno identificato tre supporters della squadra granata, che hanno lanciato di tutto contro i due pullman dell’Atm che trasportavano i tifosi dello Spezia fuori dallo Stadio. I due autobus di linea messi a disposizione dalla società di trasporto pubblico urbano cittadino hanno subito danni pesanti. Vetri rotti ed anche tanta paura per gli occupanti del mezzo. I tre arrestati – ai domiciliari – sono I.S. e C.F.P., entrambi di 30 anni, ed M.E., di 26 anni.

La polizia è riuscita ad identificarli dopo avere visionato le immagini del servizio di videosorveglianza del Provinciale. Le indagini sono ancora in corso perché si stanno identificando altri protagonisti della sassaiola. Per i tre scatterà il Daspo che gli impedirà di partecipare alle manifestazioni sportive. Indagini in corso anche per identificare tifosi dello Spezia. Le due tifoserie si sono beccate fuori e dentro lo stadio.

Non scorre buon sangue tra i supporters di Trapani e Spezia fin dal campionato di Lega Pro Prima Divisione. Il clima del dopo partita è apparso subito infuocato perché la partita, che si è conclusa in pareggio, 1-1, è stata caratterizzata da decisioni arbitrali che sono state contestate dal Trapani. Momenti di tensione si sono vissuti anche tra un giocatore del Trapani, Christian Terlizzi, e gli stessi tifosi granata che non avrebbero gradito la scelta del difensore granata di chiarirsi con i tifosi dello Spezia che lo avevano ‘beccato’ per i suoi trascorsi sportivi. Terlizzi e tifosi granata hanno avuto modo di riappacificarsi, chiarendo le rispettive posizioni. Ma la sassaiola del dopo partita ha rivelato aspetti di rilevanza penale che hanno portato all’intervento delle forze dell’ordine.

Il giudice monocratico ha condannato ad 8 mesi di reclusione ciascuno i tre ultras granata arrestati per la sassaiola del dopo partita Trapani-Spezia. La pena è stata sospesa ed i tre sono stati rimessi in libertà.