23 Settembre 2013, 06:15
8 min di lettura
PALERMO – “I dipendenti licenziati e quelli degli enti che hanno subito la revoca? Pronti due ddl per garantire il loro diritto al lavoro”. L’assessore alla Formazione professionale Nelli Scilabra ha raccolto i circa 400 commenti dei lettori di Live Sicilia, e ha provato a chiarire i dubbi dei tanti addetti ai lavori. Ovviamente, impossibile entrare nel dettaglio. Impossibile, insomma, personalizzare le risposte, alla luce della enorme varietà delle situazioni proposte. Ma la risposta consegnata dall’assessore a Live Sicilia è molto ampia e tocca tutti i temi proposti dai lettori. Ognuno potrà trovare, insomma, una risposta al proprio quesito. A cominciare dai ritardi sulle erogazioni degli stipendi. Una criticità che riguarda centinaia di lavoratori.
Gli stipendi in ritardo.
“Al fine di fare luce su questi notevoli ritardi, lo scorso dicembre – scrive Nelli Scilabra – l’Assessorato ha disposto specifici accertamenti ispettivi nei confronti degli enti che hanno beneficiato finanziamenti sul Prof 2011 dai quali è emerso che diversi Enti pur avendo ricevuto le risorse finanziarie da parte dell’Amministrazione per pagare le spettanze dei lavoratori, non vi avevano provveduto in violazione di specifiche previsioni della legge regionale 24/76. Al di là delle patologie – prosegue l’assessore – si evidenzia tuttavia che è innegabile che i ritardi possono derivare anche dalla particolare complessità delle procedure, soprattutto di rendicontazione e controllo, applicate dall’Amministrazione regionale soprattutto nella vigenza dell’Avviso 20/2011. Di questo si è consapevoli tanto che è apparso indispensabile attivare sin dal mio insediamento un’opera di riorganizzazione e semplificazione dei processi attraverso norme chiare e di semplice applicazione che non lasciassero spazi a interpretazioni di comodo, e che potessero dare certezze agli operatori”. Insomma, più trasparenza, meno burocrazia. Almeno, nelle intenzioni dell’assessore.
“Per superare queste criticità e rendere più “semplice” il rapporto tra Amministrazione e mondo della formazione la Giunta di governo, – ha aggiunto Nelli Scilabra – su mia proposta soprattutto con l’obiettivo di garantire il rapido pagamento degli operatori coinvolti nei processi formativi ha di recente adottato una importante deliberazione (n. 200/13) che ha semplificato notevolmente le procedure (ad esempio, prevedendo lo svincolo delle polizze fideiussorie una volta accertata la materiale esecuzione della prestazione dovuta) e ne ha ottimizzato i tempi (richiesta della informativa antimafia una tantum alla stipula del contratto, intervento sostitutivo nelle ipotesi di DURC non regolare). Iniziative, queste, che hanno già consentito di accelerare le procedure per i pagamenti. In ogni caso, di volta in volta, si sta provvedendo a garantire il tempestivo esborso delle somme per gli stipendi con misure concrete suppletive volte a dirimere i dubbi interpretativi che sorgono nei funzionari coinvolti. Inoltre una misura concreta reintrodotta da questa Amministrazione, che senz’altro risolverà gran parte dei ritardi stipendiali, è data dall’avere reintrodotto per la prossima annualità formativa (2013 2014) l’obbligo per gli enti di costituire, in sede di riedizione dei corsi dell’Avviso 20, oltre al conto corrente dedicato alle spese di gestione anche un conto corrente dedicato esclusivamente alle spese del personale cui verranno accreditate dall’Amministrazione le somme per gli stipendi del personale. Inoltre è stato costituito un Ufficio stralcio che si occupa esclusivamente della chiusura dei rendiconti dei PROF pregressi in modo da consentire il pagamento dei saldi spettanti”.
I lavoratori “in bilico” e l’albo
Ovviamente, le preoccupazioni sono ancora maggiori per tutti quei dipendenti coinvolti in processi di licenziamento, cassa integrazione o attualmente nell’organico di enti che hanno subito un procedimento di revoca dell’accreditamento. Intanto, l’assessore, nel sottolineare la volontà di imprimere una svolta nel settore, di avviare una vera rivoluzione nel mondo dei corsi, invita i lavoratori che hanno raccontato su Live Sicilia vessazioni, soprusi e comportamenti scorretti, a riferire queste vicende direttamente in assessorato. L’assessore garantisce che interverrà, eventualmente, sanzionando gli enti, pur tutelando il posto di lavoro.
“Il processo di riforma comunque – assicura infatti Nelli Scilabra – garantirà i livelli occupazionali. Sotto questo aspetto, come da impegni assunti da questo Governo, sono già state reintrodotte tutte le garanzie previste dalla legge regionale 24 a favore dei lavoratori sia per quanto riguarda i pagamenti su conto corrente dedicato sia in ordine al mantenimento dei livelli occupazionali.
Infatti – prosegue – per effetto della deliberazione di Giunta 200/2013 e delle mie direttive di Giugno e Luglio scorsi gli enti formativi per la prossima annualità (2013 2014) sono obbligati, pena il mancato finanziamento dei percorsi: a creare un conto corrente dedicato per le spese del personale accompagnato dall’adozione di sistemi volti ad imporre agli stessi Enti il pagamento mensile delle retribuzioni ai lavoratori; a reclutare il personale da impiegare nelle attività formative dall’albo degli operatori della formazione professionale di cui al decreto assessoriale del 16 ottobre 1997(GURS dell’8 novembre 1997, n. 61) in corso di aggiornamento per effetto della circolare assessoriale n. 1 del 15 maggio 2013”.
E a proposito dell’albo, l’assessore fa chiarezza: “Dunque, l’Albo di cui si parla – puntualizza Nelli Scilabra – è quello di cui alla circolare assessoriale n. 1/2013, che include tutti gli assunti a tempo indeterminato entro il 31.12.2008. Quindi chi non è stato assunto entro tale data, chi è stato assunto entro tale data ma a tempo determinato o con altra tipologia contrattuale, non sarà incluso. In questi giorni – prosegue – si sta lavorando alacremente per completare l’Albo: è stata pubblicata la versione provvisoria, si stanno inserendo tutte le osservazioni fatte dai soggetti (sia inclusi che esclusi) che sono pervenute e che dovranno pervenire entro il 25 settembre, dopodiché sarà pubblicato in Gurs l’Albo definitivo. Dalla pubblicazione decorreranno ulteriori 20 giorni per fare osservazioni. L’Amministrazione verificherà la veridicità di tutte le informazioni rese tramite l’Inps. A garanzia dei lavoratori aventi diritto, non avremo remore a denunciare alla magistratura tutti coloro i quali (persone fisiche ed enti) con dichiarazioni false o mendaci hanno attestato il possesso dei requisiti per l’iscrizione all’Albo. Scopo dell’Albo infatti è quello di conferire certezza giuridica ai lavoratori del settore nonché la salvaguardia degli stessi indici occupazionali”.
E l’importanza dell’Albo è spiegata dall’assessore stesso: “Chiunque gestirà la formazione professionale in Sicilia avrà l’obbligo di utilizzare, per il presente e per il futuro, esclusivamente il personale iscritto all’Albo. La prima applicazione pratica di questo principio la avremo nei prossimi giorni quando sarà sottoposta alla Giunta di governo la proposta di garantire la continuità dei percorsi formativi nonché dell’attività lavorativa degli operatori, degli enti cui è stato revocato l’accreditamento (Aram, Ancol, ecc.). Analoga delibera verrà adottata per la garanzia lavorativa degli operatori licenziati (ad esempio Anfe, Cefop) iscritti all’Albo. Infine, l’Albo va distinto dal cosiddetto Elenco unico ad esaurimento, che rappresenta uno strumento utilizzato per finalità premiali nell’ambito della prima annualità dell’Avviso 20; tale elenco unico sarà revocato una volta pubblicato in Gurs l’Albo del personale docente e non docente della formazione professionale”.
Non solo. L’assessore annuncia nuovi interventi per la tutela del personale in bilico: “Il processo di riforma non può prescindere dal sostegno a processi di ristrutturazione degli enti di formazione attraverso adozione di misure idonee a favorire la mobilità interna o esterna al settore del personale a tempo indeterminato assunto alla data del 31 dicembre 2008. Si destineranno a tali processi apposite risorse allocate nel Piano Giovani per la costituzione e gestione di un Fondo attraverso cui favorire processi di esodo e mobilità del personale in esubero; Interventi specialistici per l’accompagnamento e la ri-collocazione lavorativa del personale in esubero”.
Il Durc
“Specifiche domande – spiega Nelli Scilabra – ci sono state poste in ordine al Durc. Sul punto, si precisa che il documento di regolarità contributiva è indispensabile per garantire i diritti previdenziali del lavoratore, ed è previsto da una normativa statale, che trova applicazione anche nella Regione siciliana. Proprio perché a tutela dei lavoratori, la Regione siciliana, con la Delibera di Giunta 200/2013 ha esteso agli enti gestori di attività formative la portata applicativa della circolare dell’Inps n. 54/2012, che consente alla nostra amministrazione di sostituirsi al datore di lavoro (l’ente gestore) per il diretto pagamento delle spettanze contributive all’Inps”.
I corsi e gli esami
Tantissime le richieste di chiarimenti riguardo al mancato svolgimento degli esami finali di molti corsi finanziati dalla Regione. “Anche in questo caso – dice l’assessore alla Formazione – l’amministrazione si sta muovendo attivamente: molti corsisti aspettano di fare gli esami da diversi anni per avere il proprio attestato. Negli ultimi mesi, abbiamo accelerato le procedure per garantire in tempi rapidi lo svolgimento degli esami medesimi per molti enti sollecitando di volta in volta il dipartimento per una rapida nomina delle presidenze di commissione”.
Avviso 18, Iridas, buono scuola e Oif
Oltre ai temi di cui si è parlato sopra, e riguardanti un grandissimo numero di addetti ai lavori, ecco anche alcuni argomenti più specifici. “Riguardo all’Avviso 18 per Operatori socio-sanitari, percorso dimenticato in un cassetto e da me riesumato, – spiega Nelli Scilabra – è stata ricostituita la Commissione mista (Formazione/Salute) di valutazione, incaricata dell’esame dei progetti fin qui pervenuti. Entro la fine di ottobre sarà pubblicata la graduatoria dei progetti.
Per quanto riguarda le domande relative all’Iridas, si evidenzia che in questi giorni, i tecnici dell’Assessorato stanno valutando la possibilità di predisporre un disegno di legge che prevederà la messa in liquidazione dell’Ente ed apposite misure di salvaguardia del personale.
Altre domande hanno per oggetto il “buono scuola” relative agli anni 2008-2009 in attesa da anni di essere erogato. Questa Amministrazione – annuncia Nelli Scilabra – si è sin dall’insediamento attivata per la risoluzione della complessa problematica e tra qualche giorno finalmente verranno emessi i pagamenti. Entro la fine del mese di settembre verrà pubblicato l’elenco dei beneficiari. Per quanto riguarda infine le domande sull’Obbligo di Istruzione e Formazione (OIF), si precisa che questo Governo ha ereditato una realtà caratterizzata da un arretrato amministrativo che va dagli anni 2007/2008 ad oggi, per un totale di circa 1500 pratiche. L’amministrazione sta procedendo all’anticipazione dell’80% relativa all’OIF per l’anno 2012/2013, mentre si è istituito un apposito gruppo di lavoro per smaltire nei tempi più celeri possibili tutte le pratiche arretrate. Entro l’anno – conclude l’assessore – potremo chiudere il pregresso”.
Pubblicato il
23 Settembre 2013, 06:15