17 Febbraio 2013, 11:22
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CATANIA – Presentato ieri pomeriggio alla libreria Mondadori Diana di via Umberto il romanzo “Gli uomini scrivono azzurro, le donne rosa” scritto da Francesco Russo e Maria Teresa Cimino. La casa editrice Inkwell pubblica la storia di due mondi così diversi ma necessari l’un l’altro e quindi inspiegabilmente uniti. Basterebbe tenere a mente un pensiero semplice quanto efficace: gli uomini e le donne hanno pensano, parlano e amano in modo diverso.
Questo libro ê ( l’ennesima) conferma di quanto ci siamo detti milioni di volte: in tema di sentimenti, gli uomini vanno da una parte, le donne dall’altra.
I primi vengono da Marte, le seconde da Venere, scrisse John Gray qualche tempo fa riscuotendo un successo strepitoso.
Stavolta a dirlo ( e scriverlo ) sono Francesco Russo e MariaTeresa Cimino. Catanesi, giornalista e scrittore lui, avvocato lei.
“Gli uomini scrivono azzurro, le donne rosa” è il romanzo a quattro mani – afferma Francesco – nato nella versione <a puntate> su facebook nel 2010 e seguito da oltre 2000 amici virtuali. I protagonisti – continua – Emanuele e Giorgia raccontano, ognuno dal proprio punto di vista, l’esordio della storia d’amore che vivono.
Sfoglio il libro e leggo.
“Gli uomini vanno alla ricerca della ragazza in grado di soddisfare abilmente i loro istinti più animaleschi, durante uno stato di delirio talmente alcolico da non ricordare neppure il nome l’indomani” – dice il protagonista. Sembra l’idea di una donna-fazzoletto.
Più avanti, invece: “Il timore di disarmarmi di nuovo, di vivere per l’ennesima volta la favola sbagliata, l’eroe che uccide l’eroina. Credere ogni volta che sia quella giusta, imparare che il cuore non si spezza mai, che se qualche volta ci viene calpestato rinasce di nuovo, più forte e più grande” – dice la protagonista.
E’chiaro – penso tra me e me. Ogni donna è alla ricerca del principe azzurro!
La definizione di innamoramento mi incuriosisce molto: se per Emanuele è <<l’incantesimo di per sè assurdo di cui certamente non sono stato mai vittima>>, per Giorgia rende <<una persona sciocca, illusa perfino, il cui cuore esce fuori dal petto per un appuntamento>>.
Si scrive amore si leggono definizioni diverse, ca va sans dire.
Ai microfoni di livesiciliacatania, si presenta l’autore: “Sono una persona molto dinamica, un giovane come tanti, che si emoziona, e soffre, anche per amore – esclama. E da buon toro, sono testardo e con un pessimo carattere – prosegue sorridendo – ma ho una giusta dose di sensibilità”!
Da cosa trae spunto il romanzo?
“Il libro nasce dalla presa di coscienza (e dal dialogo con gli amici) delle dinamiche dell’amore, nelle linee generali uguali per tutti. Da qui, l’idea di coinvolgere una donna che rappresentasse il punto di vista femminile, che è stato espresso al meglio da Maria Teresa, un’amica alla quale avanzata la mia proposta, manifestó subito entusiasmo. Attraverso un tema, leggero e oggetto di interesse di molti, avrei potuto coinvolgere gli utenti di un social network, quale face book e introdurre anche problematiche sociali sulle quali riflettere”.
Secondo te, quali sono le differenze di punti di vista sul tema dell’amore tra uomo e donna?
Tanti, tantissimi; anzi, direi proprio che si contano sulle punta di una mano i tratti comuni!
Ma l’universo femminile e quello maschile si incontrano mai?
“Si, si, s’incontrano e si sfiorano ma difficilmente restano saldi”.
La descrizione dei momenti, con più o meno dovizia di particolari, la capacità di mettere nero su bianco le emozioni e i retro pensieri, il desiderio di condividerli o meno con gli amici e le amiche sono raccontati da Emanuele e Giorgia con linguaggi diversi.
Solo in un punto sembra che i due scrittori siano d’accordo, e cioè quanto all’esclamazione: “bambini e innamorati… se non ci fossero loro – scontati e speciali – a spruzzare di rosa il grigio del mondo!”
Pensi che “Gli uomini scrivono azzurro, le donne rosa” possa avere un secondo tempo?
“Non nascondo il grande interesse da parte dei lettori circa il racconto pubblicato a puntate… chissà, magari in futuro!”
Intanto, dopo il “Vestito cucito addosso”, il primo romanzo di Francesco, giunto alla quinta ristampa, il giovane scrittore ha deciso di raccogliere le idee per dedicarsi ad un progetto impegnativo ma ancora top secret!
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17 Febbraio 2013, 11:22