21 Aprile 2024, 10:14
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PALERMO – Un sabato di riflessione al Gonzaga Campus, una sfida educativa rivolta alla città sulla scuola e sulla cittadinanza del futuro. Un pensiero articolato su dieci Forum e un manifesto finale che sarà consegnato all’amministrazione comunale, all’Arcidiocesi di Palermo, alle scuole pubbliche e paritarie, alle associazioni che operano in ambito educativo e a tutti i cittadini che hanno a cuore il domani dell’educazione a Palermo. Il momento è stato vissuto con molta partecipazione.
“Vogliamo rimettere la scuola al centro con un processo partecipativo, perché si recuperi quell’importanza che deve avere nella costruzione del nostro futuro”. Questo il commento di padre Vitangelo Denora, direttore generale del Gonzaga Campus. Ecco le proposte nate dal confronto.
Forum 1 Una scuola che prepara alla vita. Come le grandi questioni del presente e del futuro dell’umanità entrano in classe? Promuovere gemellaggi (tipo Erasmus) tra le scuole del centro e quelle della periferia creando una rete che consenta di conoscere realtà diverse rispetto alla propria, creando luoghi di aggregazione culturale per gli studenti, immaginando “Una città educativa” in cui anche i docenti di realtà diverse lavorino insieme alla realizzazione di un percorso curriculare interdisciplinare calato nel contesto classe e che abbia dentro la dimensione della città.
Forum 2 Dal programma uguale per tutti alla personalizzazione del percorso scolastico A partire dall’ascolto di ciascun alunno, attraverso figure esperte di riferimento, una buona pratica potrebbe essere quella di dare agli alunni la possibilità di restituire quanto appreso, tramite una metodologia espressiva personale (arte, musica, teatro ecc…) aperta però all’intera città e alle famiglie. Ciò mira a far crescere l’individuo gradualmente, guidandolo dalla consapevolezza del proprio io alla consapevolezza di un noi collettivo.
Forum 3 Dalla scuola “frontale” ad una scuola “partecipativa” Una relazione di fiducia attraverso l’ascolto e il dialogo e la personalizzazione dei percorsi può portare ad una didattica esperienziale che diventa anche una didattica inclusiva: vedere e vivere i luoghi dove possibile, adottando una didattica creativa del fare e lavorando con testimoni credibili (non saperi astratti e lontani) aiuterebbe a creare una scuola che diventa luogo di aggregazione necessaria a colmare la solitudine del post-pandemia e grazie a luoghi rivalutati possiamo far tesoro del fatto che anche l’ambiente educa ed è il “terzo insegnante”.
Forum 4 Dai licei all’università. Come “educare alle scelte” (anche universitarie)? Aiutare sempre più a rendere la scuola un interlocutore per i nostri studenti e per il loro futuro. Si chiede e ci si ripromette di far compenetrare i due mondi in maniera concreta, facendo entrare l’università all’interno della scuola e viceversa. Si propone di potenziare le figure dei tutor che aiutino in primis a far scoprire ai ragazzi le proprie passioni. Inoltre, la scuola dovrebbe promuovere attività orientative, organizzando lezioni universitarie o preparando ai test attraverso corsi interni.
Forum 5 Il futuro dell’educazione con l’Intelligenza Artificiale Realizzare nelle scuole un “club” pomeridiano incentrato sul Future Thinking a cui prenderanno parte studenti, docenti ed esperti per favorire la cocostruzione intergenerazionale del sapere: attraverso il confronto e la collaborazione possiamo portare adesso in aula ció che è di innovazione. Per un pomeriggio a settimana e per tre ore proponiamo attivazione di un laboratorio strutturato sulla base di interessi di docenti e studenti che porteranno in aula strumenti, metodologie, contenuti e modalità di gestione da curare durante l’anno scolastico. Gli argomenti dovranno riflettere le esigenze e l’attualità del presente cercando di anticipare futuri possibili come l’Intelligenza artificiale, post social media era, transizione ecologica ed emergenza climatica.
Forum 6 Essere un buono studente e un buon atleta. Scuola e Sport: un binomio im-possibile? Creare un Organismo o Commissione interna alla scuola presieduta dal Dirigente scolastico e composta da: psicologo sportivo, nutrizionista, tutor sportivo, rappresentante dei coordinatori dell’indirizzo sportivo, rappresentanti degli alunni dell’indirizzo sportivo che abbia la competenza di coordinare le figure del settore sopracitate, comunicare con il corpo docente ed aggiornarlo sulle normative di nuova introduzione e sull’effettiva applicazione degli strumenti già esistenti (pfp), e di coordinarsi con le istituzioni (assessorato allo sport) e proporre eventi e competizioni sportive che abbiano come denominatore comune la promozione del valore educativo ed inclusivo dello sport.
Forum 7 Liceo (e approccio) STEAM: una nuova moda o qualcosa di più? Personalizzare il percorso, dalla formazione docenti ai percorsi liceali, per fare emergere l’aspetto umanistico delle discipline scientifiche e viceversa.
Forum 8 Tutta la città educa (non è solo una questione da insegnanti!) Partendo dalla considerazione che l’idea di città come educatrice deve necessariamente coinvolgere una pluralità di attori, si propone la creazione a livello territoriale di spazi di prossimità per la cittadinanza attiva che siano una struttura organizzata e stabile. Tra gli obiettivi principali di queste strutture vi è l’elaborazione di progetti educativi che siano insieme permanenti e sostenibili e la connessione dei diversi agenti educativi presenti nel territorio.
Forum 9 Scuola e Famiglia: una alleanza è ancora possibile? Dedicare uno spazio fisico, riconoscibile, già esistente o risignificato con eventuali banche del tempo e delle competenze in cui coinvolgere genitori, ragazzi e insegnanti in eventi di aggregazione, giochi e attività per costruire la relazione. La comunità che si genera diventa spazio-relazione in movimento per raggiungere le persone meno coinvolte.
Forum 10 Da “noi e gli altri” a “NOIALTRI”. Nella scuola e nella città: storie, volti e segni di inclusione e interculturalità. Ampliare l’offerta formativa delle scuole attraverso: – Materie e laboratori dedicati all’ intercultura (es. Studi culturali) che abbiano elementi anche pratici e mettano al centro la partecipazione attiva e protagonista degli studenti e delle loro differenti prospettive; – Istituzionalizzare un’offerta pomeridiana extracurriculare volta a offrire servizi di integrazione (corsi di recupero, laboratori di lingua, ecc); – L’ integrazione delle diverse iniziative delle singole scuole e associazioni in una rete per l’intercultura e l’integrazione in dialogo e confronto continuo con il Comune.
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21 Aprile 2024, 10:14
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