23 Ottobre 2013, 21:22
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PALERMO – Si intravedono i primi spiragli nella vertenza Grande Migliore, con i lavoratori che hanno deciso di fermare lo sciopero che andava avanti da giorni e un via libera ministeriale alla proroga per il fitto dei rami d’azienda che dovrebbe arrivare a giorni. Questo l’esito dell’incontro tenutosi oggi con i sindacati (presenti Mimma Calabrò della Cisl, Monica Caiolo della Cgil e Marianna Flauto della Uil), il commissario straordinario Francesco Macario e l’avvocato Alessandro Ammirata, legale della Gieco, ovvero la società che amministra il punto vendita Casa Crea degli imprenditori Bellavia.
“Al momento – dice Mimma Calabrò, segretario generale della Fisascat Cisl Sicilia – attendiamo il bene stare dal ministero dello Sviluppo economico per la proroga che diviene necessaria per consentire ai dipendenti di poter continuare a lavorare. Vorrei fare un plauso ai lavoratori che, in questi giorni, hanno pacificamente protestato davanti al punto vendita del Grande Migliore e che hanno, con grande senso di responsabilità, deciso di sospendere la protesta in modo da consentire il proseguo, già da domani, dei lavori di ristrutturazione all’interno del punto vendita. Non resta che auspicare che si possa addivenire ad una risoluzione positiva della vertenza in modo da ricollocare i lavoratori nel rispetto degli accordi sindacali siglati”.
La Gieco, infatti, è stata l’unica a presentare un’offerta per la cessione dei rami d’azienda che comprendono i locali e il marchio, oggi in affitto, così come in affitto ci sono i locali di viale Regione siciliana di recente vandalizzati da ignoti. Ma, secondo i creditori, l’offerta era troppo bassa e così dovrà essere fatto un nuovo bando che parta però dalle condizioni già ottenute con la Gieco: nel frattempo dovrà continuare il fitto che garantisce già a una prima tranche di lavoratori il rientro in servizio, mentre gli altri man mano potranno tornare al lavoro anche con l’apertura del secondo piano subordinata al rilascio dei permessi. “Chiederemo in vista del secondo avviso che sia inserita garanzia di tutti i livelli occupazionali – dice la Flauto – perché qualsiasi azienda farà la proposta dovrà tenere conto del personale, tranne che questa azienda non vorrà confrontarsi con le organizzazioni sindacali”.
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23 Ottobre 2013, 21:22