Grassadonia e Ferrigno delusi: | “Nessun rimprovero ai nostri”

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02 Novembre 2014, 18:59

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MESSINA – Sfortunato e generoso. Questo è il Messina che deve confrontarsi con la terza sconfitta casalinga della stagione, ottenuta in un match con l’ottimo Foggia venuto al San Filippo a fare la partita. Primo tempo accorto in cui la squadra di Grassadonia crea nonostante il possesso palla dei satanelli, in quella porzione di gara forse la squadra di Gianluca Grassadonia poteva e doveva osare di più: “Nel primo tempo eravamo troppo bassi, abbiamo preso gol in un buon momento – ­ ha commentato il tecnico dei siciliani – ­ . Ho ringraziato i ragazzi all’uscita dal campo, c’è poco davvero poco da rimproverargli. Il Foggia solitamente crea cinque o sei palle gol nitide, invece siamo stati bravi a non concedere occasioni. Izzillo? Errore di gioventù, ma ha giocato una gran partita come tutti ed il suo futuro è lì, davanti alla difesa”. La crescita di una squadra passa, inevitabilmente, anche da sconfitte così ed un uomo di calcio come il d.s. Fabrizio Ferrigno questo lo sa: “Sconfitta che fa male, ma che ci fa capire cosa siamo cioè una squadra che può dare tanto. Credo che il risultato sia bugiardo – ­ ha commentato ­ – meritavamo il gol del pareggio. Affrontavamo una signora squadra senza molti titolari ma non mi sono accorto delle assenze, nessuno ha fatto rimpiangere i titolari. Oggi mi sono divertito, è stato il miglior Messina ho visto agonismo, grinta e qualità. Però per l’impegno profuso c’è solo da applaudire i ragazzi”.

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Tre punti pesanti per il Foggia di Roberto De Zerbi, contento di uscire dal San Filippo non solo con i tre punti ma anche con la consapevolezza di aver visto il Foggia fare la partita: “Il risultato può essere immeritato se lo si guarda dalla prospettiva del Messina, ma noi abbiamo tenuto in mano il pallino del gioco per buona parte della gara. Poi dopo il vantaggio ­ha continuato ­ ci siamo fatti chiudere ma lì subentrano i meriti di una squadra come il Messina che non ci sta mai a perdere, ma fino a quel momento noi facevamo possesso palla e loro si difendevano in quattro più cinque centrocampisti”.

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02 Novembre 2014, 18:59

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