25 Gennaio 2015, 18:55
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MESSINA – Il derby dello Stretto è ancora giallorosso. Un Messina cinico e grintoso strapazza la Reggina con un inequivocabile 41, facendo esplodere di gioia i 5 mila del San Filippo. Tre punti importanti per ridare entusiasmo ad un ambiente un po’ incupito, ma che valgono tanto per la classifica dei giallorossi intenti a rincorrere la salvezza: “Vittoria che vale tanto per i ragazzi e che l’hanno voluta, sognata e meritata ha dichiarato il tecnico Gianluca Grassadonia abbiamo giocato un’ottima gara sotto il punto di vista nervoso e non era facile, perchè valeva tanto per entrambi. In modo particolare siamo stati bravi a chiudere la gara sfruttando le occasioni capitate, altre volte abbiamo avuto queste opportunità e abbiamo peccato di cinismo e precisione. Bortoli? Sono contento per lui, ha delle grandi potenzialità ma deve dare di più”. Per il tecnico salernitano, adesso l’arduo compito di tenere alta la tensione ricordando la cinquina subito dal Matera nella gara d’andata, dopo l’exploit del “Granillo”: “Sicuramente quella è una partita che ci ha segnato in negativo ha dichirato credo che la lezione però i ragazzi l’hanno capita e da martedì penseremo già alla gara di Matera, sfruttando al meglio l’entusiasmo che ci lascia in eredità questa partita”.
Parlava del derby con la Reggina quando tra le due compagini c’erano due categorie di differenza, adesso il sogno si è realizzato e Giorgio Corona ha pure siglato il gol del 30 sotto la curva sud: “Successo da dedicare a tutti coloro che ci stanno vicino e ai ragazzi della Serie D, perchè è anche soprattutto merito di quel gruppo di giocatori e uomini straordinari ha dichiarato oggi ha vinto Messina, ma non dobbiamo montarci la testa perchè la strada per la salvezza è ancora lunga”. Numeri d’alta scuola, gol nel derby e selfie sotto la curva, per Amato Ciciretti una giornata da incorniciare: “E’ stato un gesto simpatico organizzato insieme a Berardi ha dichiarato i tifosi ci hanno dato una spinta incredibile”. La Reggina di Roberto Alberti è rimasta in partita per un tempo, poi quel tremendo uno due a cavallo delle frazioni hanno tramortito i calabresi, che da questo derby rischiano di uscire demoliti da un punto di vista piscologico: “Da questa sfida porto via un buon primo tempo, in cui ci è mancata un po’ d’incisività sotto porta ha dichiarato il tecnico amaranto credo che il risultato ci penalizzi troppo, il Messina ha sfruttato le occasioni che ha creato ma un divario di tre reti oggi in campo. La salvezza? Io ci credo”.
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25 Gennaio 2015, 18:55