07 Agosto 2011, 11:24
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”In un momento di profonda crisi come l’attuale il peso del denaro sporco sull’economia è maggiore. Chi ha denaro liquido ha più potere sul mercato perché può intervenire per supportare le attività commerciali o le imprese che subiscono le conseguenze della crisi”. Lo afferma il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso in un’intervista all’Unità, che oggi pubblica un dossier di otto pagine dedicato al tema della legalità. ”E’ pericoloso fingere che il problema riguardi solo il Sud”, avverte Grasso. ”E’ importante che le mafie siano riconosciute, che ci sia la volontà di contrastarle, anche da parte delle amministrazioni locali, e che non si ceda alla volontà di nascondere la polvere sotto il tappeto dicendo che la mafia al Nord non esiste”.
Il Nord, rileva, ”è sempre stato appetito dalla criminalità in quanto territorio più ricco”. Nell’intervista Grasso interviene anche sulla riforma della giustizia. ”Adesso si parla di processo lungo, dopo che per mesi abbiamo discusso di processo breve. Ma se noi mettiamo insieme da un lato la riduzione dei termini della prescrizione e dall’altro l’allungamento possibile dei tempi del processo attraverso liste chilometriche di testimoni o l’inutilizzabilità delle sentenze definitive, l’effetto – sostiene – non può che essere negativo per la giustizia, garantendo sostanzialmente l’impunità ai colpevoli attraverso la prescrizione”.
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07 Agosto 2011, 11:24