04 Marzo 2009, 12:39
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Le ronde sono uno strumento utile solo se “vengono sentite come un’esigenza da parte di tutta la comunita’”. Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso, a margine della presentazione dell’atto di indirizzo dell’insegnamento “Cittadinanza e Costituzione” a Palazzo Chigi, sottolineando che e’ importante fissare “limiti per evitare che non ci si faccia giustizia da soli e nemmeno ci sia una violenza sommaria”.
Per Grasso le ronde devono essere uno strumento di “cooperazione tra i cittadini per segnalare fenomeni e fare intervenire chi ha il monopolio della forza e della repressione, cioè lo Stato”. Il procuratore ha anche messo in evidenza che “bisogna evitare che la polizia invece di inseguire i crimali protegga le ronde, creando problemi di ordine pubblico”.
Sul fatto che nelle ronde, soprattutto al Sud, potrebbero esserci infiltrazioni della criminalita’, Grasso ha detto: “Non credo che ci siano le condizioni, perché loro già fanno le ronde” .
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04 Marzo 2009, 12:39