26 Marzo 2020, 19:30
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TROINA (ENNA) – “Invio urgente di personale sanitario dell’esercito e di idonei dispositivi di sicurezza, attraverso un corridoio umanitario, per il personale sanitario impegnato”. È la richiesta del sindaco di Troina, Fabio Venezia, per far fronte alla gravissima emergenza sanitaria dell’Irccs Oasi Maria Santissima, al presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, ai Dipartimenti Regionale e Nazionale della Protezione Civile, al Premier Giuseppe Conte, e ai ministri della Salute Giuseppe Speranza, e della Difesa Giuseppe Guerini. Su segnalazione del commissario ad acta Giuseppe Murolo, nominato dalla Regione Siciliana per fronteggiare l’emergenza nella struttura, il primo cittadino ha deciso di attivare tutti i canali istituzionali necessari per far giungere all’Istituto personale sanitario di supporto e dispositivi di sicurezza: mascherine, camici monouso, occhialini, guanti, mascherine chirurgiche, visiere, cuffie, lenzuola usa e getta, siringhe, termometri, saturi metri, dispenser, respiratori, alcool e gel disinfettante. All’Irccs di Troina sono ricoverati circa 160 disabili, 20 dei quali già contagiati e molti altri, con gravi sintomi, in attesa dei tamponi di conferma. Per la loro assistenza, 24 ore su 24, sono impiegati circa 130 operatori tra medici, infermieri e altro personale. Tredici dipendenti sono rimasti contagiati e per altri 36 si attendono i risultati. “La situazione è molto grave – chiosa il sindaco Fabio Venezia – e necessita di un intervento urgente ed immediato, dato il diffondersi di un tremendo focolaio che potrebbe avere conseguenze nefaste sia per i pazienti, molti fragili, che per gli operatori sanitari”.
“Gli attacchi del governo Musumeci al governo nazionale fanno male a siciliani e non sono utili a fronteggiare l’emergenza Coronavirus soprattutto in un momento in cui serve uno sforzo congiunto delle istituzioni regionali e nazionali di fronte alla notizia del focolaio infettivo di Troina che rischia di trasformarsi in una vera ‘strage degli innocenti’”. Lo dice il capogruppo Pd all’Ars Giuseppe Lupo. “Le parole usate dal presidente Musumeci contro il governo nazionale, questo pomeriggio durante una trasmissione televisiva, invocando la presenza dell’esercito in Sicilia non aiutano a combattere l’espandersi dell’epidemia. In Sicilia – continua Lupo – non abbiamo bisogno dell’esercito per le strade perché i cittadini stanno reagendo con straordinario senso di responsabilità quanto piuttosto di strutture sanitarie adeguate oltre che di tutelare e sostenere l’impegno del le personale sanitario con attrezzature adeguate e dispositivi di protezione individuale . E’ necessario che il presidente della Regione si attivi immediatamente proponendo al governo nazionale un impegno concertato per fronteggiare la gravissima emergenza Covid 19 in Sicilia, ed in particolare in tutte le zone rosse ed a Troina dove in queste ore presso l’IRCCS Oasi Maria Sanrtissima sono ricoverati circa 160 disabili, affetti da gravi patologie, tra cui molti bambini Nella struttura ci sono già venti contagiati da Covid 19 e molti altri presentano gravi sintomi. Per Troina, anche in considerazione della specificità della struttura, – conclude – necessario che, il presidente Musumeci chieda l’intervento della Protezione civile nazionale, anche con il supporto della sanità militare e del Ministero della salute in considerazione della specificità”
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26 Marzo 2020, 19:30