11 Settembre 2021, 15:38
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PALERMO – Prosegue spedita e senza sosta la marcia d’avvicinamento del Green Basket Palermo all’esordio nel prossimo campionato di Serie C Gold, previsto per domenica 10 ottobre.
Tra i campi da tennis e, soprattutto, all’interno della sala pesi del Tennis Club Palermo 2 il gruppo biancoverde, guidato da coach Marco Verderosa, è impegnato nella ricerca della forma migliore per approcciare sin da subito nella miglior maniera al campionato.
“Qui ormai siamo di famiglia, da tanti anni veniamo molto volentieri per svolgere la preparazione – spiega Giuseppe Lombardo, capitano Green, in riferimento alla sede degli allenamenti -. Il Tc2 è il punto di riferimento dello sport palermitano, qui sono tutti molto cordiali e ci fanno sentire come a casa. Stiamo lavorando sia in palestra sia all’aperto, sui campi per la parte cardio, allunghi e ripetute. Insomma, stiamo mettendo un po’ di benzina sulle gambe in vista dell’inizio del campionato”.
Prima settimane che sono servite anche per verificare la consistenza del lavoro svolto dalla dirigenza in estate nella fase di costruzione del nuovo roster: “La cosa importante, secondo me, è aver mantenuto il gruppo forte dello scorso anno – prosegue Lombardo -. Quello zoccolo duro formato da Caronna, Dimarco, Moltrasio e il sottoscritto. La squadra è stata poi puntellata in maniera oculata, un gruppo che ha voglia di fare bene, tutti ragazzi volenterosi. Fisicamente, poi, siamo anche molto performanti”.
Nuove sfide, nuovi avversari. Quest’anno la formazione palermitana dovrà rigettarsi anima e corpo in una realtà che nelle ultime stagioni ha guardato da lontano.
“Dalla C Silver alla C Gold cambia molto, adesso si va direttamente in Serie B – sottolinea il capitano biancoverde -. Ricordo che nell’ultimo torneo di C che abbiamo disputato il livello era molto alto. Andremo ad affrontare squadre con tanti giovani, stranieri e italiani, tutte molto interessanti. Il nostro valore aggiunto dovrà essere la batteria di giovani”.
La speranza di tutti, non solo in casa Green, è quella di poter riabbracciare presto il proprio pubblico: “L’ultimo ricordo che ho del tifo al PalaMangano risale purtroppo a due anni fa, prima del Covid. Era bellissimo giocare in un ambiente che ogni domenica accoglieva famiglie e bambini e che ci caricava tantissimo in campo – conclude -. Tutto questo manca davvero a tutti e speriamo presto di poterlo riavere”.
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11 Settembre 2021, 15:38