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Green pass, controlli e sanzioni: tutte le regole

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17 Settembre 2021, 10:25

1 min di lettura

ROMA – L’obbligo del Green pass in tutti i luoghi di lavoro scatterà il 15 ottobre: si dovrà esibire la certificazione verde per entrare nelle fabbriche, negli uffici, negli studi professionali. Anche per badanti, colf, idraulici ed elettricisti.

I controlli

I datori di lavoro pubblici e privati sono tenuti a verificare il rispetto degli obblighi di Green pass per l’ingresso al lavoro nella pubblica amministrazione. Il controllo viene effettuato anche sui soggetti che svolgono formazione o volontariato. Entro il 15 ottobre i datori di lavoro definiranno le modalità operative per l’organizzazione delle verifiche, anche a campione, e individueranno i soggetti incaricati dei controlli al momento dell’accesso al lavoro e delle contestazioni delle violazioni.

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Le sanzioni

Il lavoratore che non ha il Green pass è sospeso. Non ha conseguenze disciplinari e mantiene il diritto alla conservazione del rapporto di lavoro. Il lavoratore che viola l’obbligo rischia la sanzione da 600 a 1.500 euro. I datori di lavoro che non dispongono controlli e verifiche rischiano una sanzione da 400 a 1.000 euro. Per le aziende con meno di 15 dipendenti, dopo il quinto giorno di mancata presentazione del Green Pass, il datore di lavoro può sospendere il lavoratore per la durata del contratto del sostituto e non oltre dieci giorni.

Pubblicato il

17 Settembre 2021, 10:25

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