Cronaca

Green pass, Stirpe: “Giusto l’obbligo, chi non ce l’ha paghi i danni”

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11 Ottobre 2021, 09:18

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ROMA – “L’impianto normativo del green pass nei luoghi di lavoro nel complesso è solido. Nessun cedimento a ricatti, no al pagamento dei tamponi a chi non si vaccina, le persone vanno messe davanti alle loro responsabilità”. Lo dice in un’intervista al Corriere della Sera Maurizio Stirpe, vicepresidente di Confindustria per il Lavoro e le Relazioni industriali.

Stirpe non vede “razionale suggerire di allungare la validità dei tamponi da 48 a 72 ore”, mentre “pagare i tamponi a chi non si vaccina va contro il fine con cui il governo ha varato questo provvedimento, cioè incentivare le vaccinazioni. Una ratio che noi condividiamo”.

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“Anche chi lavora da casa debba avere il certificato”, dice ancora l’imprenditore: e mentre sulle verifiche del Green pass in azienda “il nostro suggerimento è controllare tutti”, Stirpe non esclude la possibilità per le aziende di chiedere un risarcimento danni al dipendente che ha causato una perdita all’azienda per la mancanza del green pass: “È così. Credo anche che in alcuni casi possano esserci gli estremi per provvedimenti disciplinari importanti”.

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11 Ottobre 2021, 09:18

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