Ci sino a Palermo interi Quartieri e non solo, dove la donna " la femmina" cresce nel mito del "maschio" detto " u masculu" troppo Toco, cioè il migliore " u megghiu i tutti". Cioè quello che già a 10 anni ha il capello gellato col ciuffetto, il telefonino, va alla prima comunione della cuginetta o sorellina ( già vestita da sposa quarantenne accompagnata in chiesa dai genitori in auto bianca strapuntinata). Ecco, crescono credendo che loro, "fimmine" devono avere il mito "du masculiddu" dominante. Vivono e scelgono "masculi" che comprano smart e suv con cui vanno dal parrucchiere e dall'estetista, subendo dal "mascolo" tutte le possibili "violenze" camuffate da un cavalierato sui generis. Vivono un rapporto vittima-carnefice cronico e Ecco, la questione è molto radicata e l'intervento dovrebbe essere preventivo-precoce di ordine sociale. Una Rivoluzione degli stereotipi tramandato e radicato. Auguri dottoressa e grazie per le Sue lodevoli iniziative
Se i vaccinati facessero loro – il comitato, i senza green pass non uscirebbero nemmeno di casa, altro che traghetto di Messina.
Per colpa loro e solo loro una pandemia diventa endemica, la gente muore perchè per curare loro non curano gli altri anche se malati cronici, ma di cosa parliamo????
L’agente di Terrasini… ma per favore va… sinceramente ci siamo rotti le scatole di gente che crede che la propria libertà debba andare a discapito degli altri.
Benissimo è ora di agire nei confronti di questo parlamento di inutili poltronisti.