12 Aprile 2015, 09:54
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TRAPANI – La soddisfazione per una salvezza che ormai è dietro l’angolo. L’Orlandina supera lo scoglio Brindisi e mette in tasca due punti preziosissimi per mantenere la massima categoria. Un traguardo che deve soltanto essere tagliato, motivo d’orgoglio per Giulio Griccioli: “Penso che oggi ci siamo presi con le unghie quanto ci era sfuggito altre volte – ha dichiarato il coach dell’Orlandina -. Penso che oggi meritavamo di vincerla, abbiamo rischiato di buttarla via perché a due minuti dalla fine abbiamo fermato il nostro ritmo e abbiamo rischiato grosso. La partita, nonostante quanto accaduto in settimana, era stata preparata in una certa maniera. Abbiamo cercato di non fare prendere ritmo a Brindisi, chiaro che bisogna vedere dove arrivano i nostri meriti e i loro demeriti. Noi abbiamo giocato meglio e abbiamo vinto, era la partita che dovevamo fare. Siamo stati quasi sempre avanti contro una squadra che ha fisico e talento. Siamo stati attenti per il 90% del tempo, bastava poco meno e la perdevamo”.
Una vittoria di cuore, arrivata nonostante l’assenza di elementi di esperienza. All’infortunato Basile si è infatti aggiunta la defezione di Sandro Nicevic, colpito da un lutto. Problemi che hanno costretto Griccioli a rivedere le rotazioni, trovando però la soluzione giusta: “Ho messo dentro Soragna tirando fuori McGee, Campbell può darci una maggiore difesa e una maggiore fisicità mentre Tyrus mi sembra un ragazzo con gli attributi. Ogni volta che lo metto in campo per fare un tiro ha il 100% di realizzazione, anche oggi si è visto. A Sassari ci ha rimesso in partita e contro Pesaro ci aveva praticamente dato la vittoria”. Il problema legato alle assenza, però rischia di proseguire ancora a lungo: “Stiamo facendo una fatica bestiale anche solo ad allenarci, purtroppo Nicevic è fuori ma ora arriverà questo ragazzo dal Barcellona (Sulejmanovic, ndr). Spero rientrerà presto per onorare nel miglior modo possibile la prima squadra d’Italia al PalaFantozzi. Non volevo finire l’anno perdendole tutte, una l’abbiamo vinta e adesso vediamo di raggiungere una quota in classifica che meritiamo”.
Dall’altro lato, invece, uno sconsolato Piero Bucchi commenta una sconfitta che non va giù per l’atteggiamento mostrato dalla sua Brindisi: “Una partita che avevamo ripreso, non certo una partita brillante, ma peccato per il finale, perché una distrazione c’è costata cara. Siamo stati un po’ sottotono, quando ci sono certe voci sul mercato non c’è niente da fare. Senza nulla togliere a Capo d’Orlando, il nostro atteggiamento non è stato per niente aggressivo. Abbiamo fatto una sciocchezza nel finale e i ragazzi lo sanno. È molto più facile giocare contro Milano che contro una squadra che dovrebbe essere in difficoltà. Abbiamo preso quello che ci ha dato il campo, se un tiro è aperto si prende. Non è che abbiamo tirato troppo da tre punti o troppo poco. Non è che abbiamo scelto, è venuto”.
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12 Aprile 2015, 09:54