17 Settembre 2009, 16:59
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Quello che si presenta in conferenza stampa è un Giulio Migliaccio orgoglioso e convinto dei suoi mezzi, felice di essersi ristabilito dall’infortunio che lo ha tormentato in questo inizio di stagione tenendolo lontano dai campi di gioco.
Il mastino del centrocampo rosanero non è preoccupato della concorrenza spietata che troverà nel reparto mediano e si sente sicuro di potersi ritagliare uno spazio importante.
Innanzitutto come stai?
“Sto bene finalmente. Da lunedì sono tornato in gruppo ed ho ripreso ad allenarmi con i compagni. Certamente mi manca ancora il ritmo partita, ma lo troverò nel giro di poco tempo. Comunque posso dirmi recuperato al 100%”.
Troverai una numerosa concorrenza, soprattutto dopo l’arrivo di Blasi.
“Per me non cambia nulla. Ogni anno siamo tanti a centrocampo, ma riesco sempre a ritagliarmi il mio spazio. Sarà così anche quest’anno”.
Com’è la squadra vista da fuori?
“Penso che possiamo soltanto migliorare. C’è un allenatore che ha portato idee nuove, dobbiamo ancora assimilarle perfettamente. Comunque a Firenze abbiamo fatto bene nonostante sia arrivata una sconfitta. Quella contro il Bari è stata una partita nata male che si è svolta su un campo ai limiti dell’impraticabilità. Ma abbiamo fatto comunque un’ottima partita”.
Cos’è cambiato nel Palermo privo di Liverani?.
“E’ normale che qualcosa sia cambiato, per noi è un giocatore fondamentale, soprattutto nelle partite casalinghe dove dobbiamo costruire più gioco. Ma stiamo sopperendo con altre armi, in particolare con l’arrivo di Blasi”.
Ritroverete Guidolin. Qual è il tuo rapporto con lui?
“Un rapporto ottimo, nonostante l’abbia avuto come allenatore per soli tre mesi. Ha sempre dimostrato di stimarmi e mi ha insegnato molto, soprattutto a livello tattico”.
E’ inevitabile il paragone con Zenga.
“Sono stato poco sia con Guidolin che con Zenga, a causa dell’infortunio, dunque non posso esprimere un giudizio completo. Di sicuro sono entrambi due allenatori molto ambiziosi.
Ci saranno tanti ex con voglia di rivincita, una preoccupazione in più.
“Sinceramente più che i singoli mi preoccupa il Parma come squadra, è una neopromossa ed avranno tanto entusiasmo. Ma noi dobbiamo fare punti”.
Ti aspetti di giocare subito?
“Innanzitutto mi aspetto di essere disponibile per domenica, poi si vedrà”.
Vi aspetta un calendario un calendario fitto di impegni, tutti molto impegnativi.
“Prima pensiamo a fare punti a Parma, alle altre squadre penseremo dopo”.
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17 Settembre 2009, 16:59