23 Febbraio 2010, 16:40
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Guarda un film sulla mafia e decide di partire da Detroit alla volta di Palermo. I poliziotti lo hanno trovato a camminare in autostrada in direzione dell’aeroporto “Falcone e Borsellino” e lo hanno accompagnato all’aerostazione. Lì il trambusto: scappa dagli agenti, dai vigili urbani, dalle guardie giurate, salta dalle scale mobili e travolge tavolini. Alla fine è stato immobilizzato, sedato e portato in ospedale per il Tso (trattamento sanitario obbligatorio) all’ospedale Cervello di Palermo.
Si tratta di un giovane cittadino statunitense, 20 anni, alto due metri, promessa del basket prima di avere problemi con la droga che ha spiegato ai poliziotti di essere partito per aver sentito l’irrefrenabile impulso di visitare Palermo. Avrebbe così rubato al padre i soldi che ha utilizzato per il viaggio fino al capoluogo siciliano. Quando è stato accompagnato dagli agenti all’aeroiporto si è sottratto alla loro custodia cominciando a correre per lo scalo: è entrato in un bar del settore partenze, travolgendo alcuni tavolini, e poi ha fatto un salto di circa 2 metri raggiungendo la parta bassa dell’aerostazione, il settore arrivi. La polizia è in contatto con l’ambasciata americana e con la famiglia del giovane.
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23 Febbraio 2010, 16:40