Gucciardi capogruppo del Pd |Ma resta la spaccatura

di

10 Dicembre 2012, 17:26

2 min di lettura

PALERMO- Baldo Gucciardi è il nuovo capogruppo del Partito democratico all’Assemblea regionale siciliana. Gucciardi, 55 anni di Salemi (Trapani), è alla sua terza legislatura e fa parte della corrente “Innovazioni” che raccoglie gli ex margheritini del Pd. E’ stato eletto a maggioranza, 11 voti su 17, in una riunione di gruppo a Palazzo dei Normanni, che è stata preceduta da una lunga serie di riunioni che sono cominciate già questa mattina. Gucciardi succede ad Antonello Cracolici. E a quanto apprende Live Sicilia è stata proprio la corrente vicina all’ex capogruppo Cracolici ad astenersi nella votazione. Nel partito è ancora aperto il dibattito sulle intese da portare avanti in Assemblea, con una parte del Pd contraria a un rapporto privilegiato con il centrodestra. La spaccatura interna la scorsa settimana si è tradotta in un cospicuo numero di franchi tiratori che si sono contati nell’elezione di Giovanni Ardizzone a presidente dell’Ars. Adesso si cerca una ricomposizione, in vista dell’Aula di domani che dovrà mettere mano alla composizione dell’ufficio di presidenza.

“Lavorerò per l’unità sostanziale del gruppo parlamentare, indispensabile per assicurare il necessario sostegno al governo Crocetta. Ora incontrerò le altre forze della maggioranza in modo tale che domattina, in vista della seduta parlamentare, ci sia una definizione più precisa degli assetti istituzionali dell’Ars”, ha detto dopo la sua elezione il neo capogruppo del Pd, che ha convocato domani una riunione del gruppo alle 9.30.

“Esprimo soddisfazione per l’elezione di Baldo Gucciardi a capogruppo del Pd all’Ars, a cui rivolgo i più sentiti auguri di buon lavoro”, ha detto il segretario regionale del Pd, Giuseppe Lupo. “Sono certo – aggiunge Lupo – che Gucciardi saprà svolgere il proprio compito all’insegna dell’unità e in sintonia con il partito, assicurando pieno sostegno all’azione del governo del presidente Crocetta”.

Per i deputati “dissenzienti” Parla Filippo Panarello: “Con la nostra astensione abbiamo espresso contrarietà non su un nome, ma su un metodo: ci è stato presentato uno scenario precostituito che ha determinato una maggioranza e una minoranza nel gruppo parlamentare”, dice il deputato regionale. “Ci è stata negata la possibilità di dialogo e confronto, ci auguriamo che si tratti si tratti di un episodio circoscritto. A Gucciardi vanno gli auguri di buon lavoro – conclude Panarello – con l’auspicio che si possano costruire le condizioni per raggiungere, all’interno del gruppo, un’unità formale e sostanziale”.

Articoli Correlati

 

 

 

I deputati che si sono astenuti sono Giuseppe Arancio, Antonello Cracolici, Pippo Digiacomo, Filippo Panarello, Giovanni Panepinto, Concetta Raia.

Pubblicato il

10 Dicembre 2012, 17:26

Condividi sui social