24 Febbraio 2022, 20:56
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CATANIA – Non sono affatto buone le notizie che arrivano dall’Ucraina. Sale la preoccupazione in tutto il mondo, ma per chi ha legami nella repubblica finita nel mirino dei russi di Vladimir Putin è un vero e proprio strazio. Sono oltre 2 mila gli ucraini che vivono nell’Isola, circa 400 nella sola provincia di Catania. Yuliya Dynnichenko, avvocata e coordinatrice della Comunità Ucraina in Sicilia, dalle prime ora di stamattina, è al telefono con la proprio famiglia e con i connazionali presenti sul territorio italiano per decidere il da farsi. Per molte ore non ha avuto notizie dal fratello e la preoccupazione è salita in maniera esponenziale.
Dynnichenko, come sta suo fratello?
“C’è stato un problema di linea e per un po’ di ore non sono riuscita a entrare in contatto con lui. Ma ora va tutto bene, grazie”.
Qual è lo stato d’animo della comunità?
“Siamo preoccupati e arrabbiati”
Temete per le vostre famiglie?
“Crediamo che Europa e Stati Uniti stiano facendo poco. Finora ci sono state solo chiacchiere. I militari russi hanno occupato la stazione di Chernobyl, sa che vuol dire?”
Che vuol dire?
“Essendo pazzi, i russi potrebbero farla scoppiare”.
Lei pensa che sia l’inizio di una occupazione di più vasta scala?
“Lo stanno facendo già. Stanno tagliando la parte nord e la parte sud del Paese per accerchiare Kiev. Stanno distruggendo l’Ucraina”.
Siete nelle condizioni di poter aiutare i vostri connazionali rimasti in patria?
“È presto per poter pensare di farli arrivare qui in Sicilia, già è difficile spostarsi dentro l’Ucraina”.
Siete in contatto con l’ambasciata?
“Sì, stiamo cercando di capire come agire. Nei primi giorni sarà difficile e noi siamo ancora sotto choc”.
Come si sta mobilitando la comunità ucraina catanese?
“Ogni domenica ci riuniamo in chiesa e per giorno 5 stiamo lavorando a una grande manifestazione”.
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24 Febbraio 2022, 20:56