02 Marzo 2022, 20:04
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Nelle fiabe di una volta, i bambini si nascondevano dall’orco: in cantina, in un ripostiglio di fortuna, ovunque. E riuscivano a salvarsi. Questi bimbi della foto, le piccole anime dell’orfanotrofio di Kropyvnytskyi, in Ucraina, vivono nascosti in un seminterrato, fuori si sente il passo dell’orco, con le bombe con gli spari. E non si sa sa se ce la faranno. L’immagine è stata rilanciata dall’account Twitter del Parlamento ucraino e ripresa da altri utenti. Hanno bisogno di cibo, di coperte, di materassi, di medicine e anche di giocattoli. Mai si deve dimenticare che un bambino vuole giocare.
Sono bambini orfani, già colpiti dalla vita, alle prese con un conflitto che renderà più difficile i passi successivi e trasforma in pesantezza il presente. Sono bambini di trincea. E si capisce, dalle pose timide e rassegnate che sono abituati a una esistenza grama. In sei, praticamente neonati, condividono un lettino. Gli altri hanno indossato il pigiama, accuditi dalle tutrici che non li lasciano soli. Nemmeno sotto le bombe.
I bambini muoiono, in questa come in tutte le guerre, perché la prima bandiera ammainata nel sangue è quella dell’innocenza. E quelli che sopravvivono, cresceranno con cicatrici irrecuperabili. Così capita anche ai figli di nessuno dell’orfanotrofio. L’orco potrebbe entrare da un momento all’altro. Non c’è salvezza né in cielo né in terra. Non ci sono fagioli magici, né pozioni miracolose. Questa non è una favola.
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02 Marzo 2022, 20:04