07 Dicembre 2013, 18:16
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PALERMO – Era stato fermato ieri dalla Digos, dopo la manifestazione in via Francesco Crispi che ha provocato gravi disagi nella zona e al porto. Oggi il suo arresto è stato convalidato : sotto sorveglianza speciale dall’11 dicembre dello scorso anno, ha ugualmente preso parte alla protesta. Si tratta di Salvatore Spatola, pluripregiudicato di via Beato Angelico, notato ieri dalla polizia tra la folla. Insieme ad una cinquantina di colleghi della Gesip avrebbe dato vita ai blocchi dei mezzi pesanti in entrata e in uscita dal porto, mandando tra l’altro in tilt mezza città.
Lunghe code di traffico si sono verificate nell’ampia area intorno allo scalo palermitano e gli automobilisti sono rimasti incolonnati per ore. Una protesta iniziata il giorno prima, con alcuni operai Gesip che per protesta erano saliti su una gru del porto minacciando di gettarsi. Tra questi, alcuni dipendenti dell’azienda che avrebbero invece dovuto trovarsi al lavoro. Due giorni fa il Comune ha presentato al ministro del Lavoro la exit strategy per garantire il futuro lavorativo ai 1.740 dipendenti della ex partecipata di Palazzo delle Aquile.
La cassa integrazione per i lavoratori, infatti, scadrà il 31 dicembre e il piano dell’Amministrazione Orlando prevede una fuoriuscita dagli ammortizzatori sociali attraverso la mobilità orizzontale verso le altre partecipate, esodi incentivati, prepensionamenti e ricollocazione in aziende private, ma la protesta non si è placata, fino a sfociare nel caos di ieri mattina al porto. Spatola è stato condotto in carcere.
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07 Dicembre 2013, 18:16